VOLLA. La dirigente scolastica chiude la scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Falcone” di Volla, una decisione che non è condivisa però dai genitori dei piccoli alunni che decidono di inviarle una lettera.
La dirigente, Rosa Petrella nella sua comunicazione a personale e docenti scrive che “Visti i dati comunicati dalla Asl Napoli 3 Sud relativi all’attuazione del 15 ottobre (200 casi di positività tra gli alunni 50 docenti e 70 accertamenti in corso) preso atto dei casi di positività cercati negli ultimi giorni nel nostro Istituto, considerato che a fronte di una situazione così grave rischio contagio, è necessario effettuare delle scelte che vadano nella direzione della priorità della tutela della Salute, preso atto che il monitoraggio effettuato nella scuola dell’infanzia sulla rilevazione delle assenze ha fatto registrare nella settimana tra il 12 ottobre e il 19 ottobre un tasso superiore al 75%, preso atto che il dato registrato è sintomatico di una crescente preoccupazione delle famiglie, preso atto del crescente numero di richieste dei genitori che i figli siano tenuti a casa per motivi precauzionali, considerato che l’Istituto Comprensivo Falcone utilizza la piattaforma Suite per l’attivazione della didattica a distanza e considerato che è disponibile un’apposita programmazione per la didattica a distanza per le scuole dell’infanzia, assicurando a ciascuno l’effettiva fruizione del diritto allo studio dispone la sospensione dell’attività didattica in presenza”. Una scelta, dicevamo, che non piace ai genitori che nella loro lettera hanno segnalato la loro contrarietà alla decisione.
“In qualità di genitore e di rappresentante di classe degli alunni della scuola dell’infanzia”, scrive una rappresentante, “chiedo insieme ai genitori, in ottemperanza all’ordinanza regionale n.80 del 16 ottobre 2020, che 20 alunni su 22 vengano ammessi alla frequenza della didattica in presenza. in attesa di gentile e celere riscontro”.
Resta da vedere cosa sarà deciso adesso.
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