Somma Vesuviana. Un commercialista affermato di Somma Vesuviana, Francesco Giordano, scrive al premier Giuseppe Conte, a Matteo Salvini, Massimo Calenda, Giorgia Meloni per spiegargli le difficoltà economiche che stanno vivendo le attività imprenditoriali in provincia di Napoli.
Ecco di seguito il testo della sua missiva.
Egregio Presidente Conte,
spero che in qualche modo possa ricevere questo invito.
Sono un professionista del Sud, conoscitore del mio territorio e delle realtà economiche della provincia in cui vivo.
Sono un dottore commercialista e mi occupo prevalentemente di crisi di impresa, mi rivolgo a Lei in quanto uomo del Sud, avvocato, e poi Presidente del Consiglio.
I nostri territori sono pieni di piccole imprese e di artigiani, poche sono le realtà economiche di dimensioni diverse. Ebbene questi operatori economici sono tutti, chi per un verso chi per un altro, in uno stato di profonda difficoltà. Condizione questa che non lascia ben sperare visto che cresce al non decrescere dei contagi.
Non si riesce a programmare un obiettivo di impresa, non si riesce a concordare un piano di sviluppo, ormai il trend è quello di cercare di non andare in default, quello definitivo.
Sarebbe necessario valutare una ulteriore proroga dello stato di emergenza sanitaria, una proroga che sposti in avanti la ripresa delle attività di riscossione da parte delle agenzie fiscali, una proroga che sposti in avanti, magari in automatico la moratoria per i finanziamenti, una proroga della sospensione della aste giudiziarie, una proroga insomma che consenta a tutti di poter ancora coltivare il proprio business che spesso gli è stato tramandato da qualche generazione, o che al contrario è nato da pochi anni e con questo atteggiamento rischierebbe(ro) di fallire.
Noti bene, non Le chiedo di valutare ulteriori misure contributive a sostegno (atteso che quelle messe in campo sin ad ora sarebbero servite), piuttosto interverrei nel consentire una sorta di riabilitazione economica dell’impresa e dell’imprenditore alla stregua di un sopravvissuto ad un incidente mortale.
che peccato Presidente sarebbe un vero peccato, ma soprattutto sarebbe il fallimento di un sistema, che spesso si è rivelato ottuso.
Francesco
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