SANT’ANASTASIA. Paese mariano con anni di storia, di archeologia, di tradizioni e di fede collegata alla presenza del Santuario della Madonna dell’Arco, famosa nel mondo per i miracoli e le sue Grazie elargite, nonché al culto per il Beato Castelli ed il Venerabile Francesco Maione; terra di prodotti tipici come i pomodori del piennolo, le albicocche, l’uva catalanesca ed il relativo vino, di prodotti caseari, dell’arte del rame, del ricamo; luogo ameno per la presenza del Monte Somma, dei suoi sentieri e delle sue fonti come l’olivella; cittadina natale di artigiani, esercenti, pasticcieri, ristoratori, produttori, di artisti, fucina di varie espressioni culturali, è prossima a scegliere il nuovo sindaco e la Commissaria Straordinaria, dott.ssa Stefania Rodà in accordo con i sub-commissari Massimo De Stefano e Gennaro De Santis ha voluto salutare i dipendenti con una serata di incontro e dialogo in sala Consiliare.
Un evento, egregiamente organizzato e condotto a termine dalla dott.ssa Paola Maria Maione, vice-segretaria e responsabile AA.GG. e Cultura, durante il quale la Commissaria Stefania Rodà ha consegnato due encomi, su proposta del Comandante P.M. Pasquale Maione: all’ass.te Anna Visone ed all’agente Fabio Luongo, per aver salvato dal soffocamento una bimba di sei mesi praticandole tempestivamente e correttamente la manovra di Heimlich, tecnica di primo soccorso per rimuovere un’ostruzione delle vie aeree.
Alla presenza dei sub commissari dott. Massimo De Stefano, vice prefetto aggiunto, e dott. Gennaro De Santis, funzionario economico finanziario, del Segretario Generale Gianluca Pisano, del Priore di M. Arco p. Alessio Romano che ha impartito la benedizione a tutti, dei Carabinieri in rappresentanza della locale Stazione, della Protezione Civile, Croce Rossa, qualche familiare e dipendenti comunali, la dott.ssa Stefania Rodà ha ripercorso i mesi di commissariamento ringraziando tutti, nessuno escluso, per la collaborazione e per la professionalità, ha ricordato la sfida Covid-19 che è stata affrontata spegnendo il focolaio nella RSA di Madonna dell’Arco, contenendo il diffondersi dei contagi mediante una costante e metodica azione di controllo ed ottenendo la collaborazione della cittadinanza nel mantenere il distanziamento ed attuare le misure preventive contro la pandemia, aggiungendo di aver avuto il privilegio di pregare davanti al quadro della Madonna dell’Arco.
E’ stato un commissariamento che ha puntato ad affrontare, oltre alla pandemia, le criticità del paese più evidenti, a tutelare e/o ripristinare la legalità nei concorsi, lavorando anche di sabato e domenica con la macchina comunale riorganizzata nonostante la carenza cronica di personale, a tenere il bilancio sotto controllo, a rispettare le tradizioni e le espressioni di Fede interessandosi delle esigenze dei parroci e del Santuario di Madonna dell’Arco anche partecipando alle funzioni che richiedevano la presenza del primo cittadino; a tutelare il territorio e il verde pubblico. Tra gli ultimi provvedimenti rientrano la ripresa dei lavori al Cimitero Comunale, per la quale ha profuso impegno il nuovo responsabile arch. Dario Saetta, la restituzione alla cittadinanza di un’altra parte dell’area mercatale di proprietà comunale, adibita a parcheggio pubblico e la cura delle aiuole di piazza Siano mediante la messa a dimora di manti di erba e recinzione. Il tutto al fine di garantire il bene comune e il benessere delle vecchie e nuove generazioni.
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