OTTAVIANO. Riceviamo dal collega Sergio Sbarra il seguente articolo, un omaggio allo chef pizzaiolo Gianfranco Iervolino, che ha reso famosa Ottaviano con i suoi manicaretti, ora che ha deciso di lavorare altrove.
Da qualche ora la “mia terra vesuviana” è un po’ più triste. Un grande artista della cucina ha deciso di lasciare la mia zona, o meglio lo chef pizzaiolo Gianfranco Iervolino da oggi ha deciso di interrompere il proprio rapporto lavorativo con il Ristorante Pizzeria Villa Giovanna di Ottaviano.
Una zona di periferia, quella dove si trova Villa Giovanna (in pieno Parco Nazionale del Vesuvio, a pochi centimetri dall’inizio di un percorso sterrato che porta alla Valle dell’Inferno), che Gianfranco ha saputo, con la sua alta cucina (la Pizza di Iervolino non è mai una “Semplice Pizza”, ma grande ricerca di prodotti di eccellenza e sapori particolari), riportare al “centro del mondo”. Io che “amo la mia terra” sono, inutile negarlo, molto triste. Complimenti di vero cuore caro Gianfranco, la “Valle delle Delizie” -che mi ha visto crescere- senza di te, senza le tue pizze e senza la Tua chitarra (tra una pizza e l’altra Gianfranco è solito intrattenere i propri clienti suonando qualche pezzo del repertorio classico napoletano) meno “deliziosa”.
Propongo a Luca Capasso, giovane sindaco di Ottaviano, di consegnare a Iervolino una targa per il lustro che ha dato alla terra ottavianese. Nella speranza che Iervolino nella sua prossima avventura non si allontani molto dalla mia zona, lo abbraccio affettuosamente e gli auguro il meglio. Agli amici di Villa Giovanna (in primis al titolare Francesco Formisano che, insieme con Gianfranco, ha riportato Ottaviano e la zona vesuviana al centro del mondo) auguro, invece, di trovare presto un nuovo pizzaiolo di alto profilo che possa continuare il percorso iniziato con Iervolino.
a cura di Sergio Sbarra
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