NAPOLI. Fase 2, intervista a Nino Simeone presidente della commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici del Comune di Napoli.
La città di Napoli in questi giorni ha iniziato ad affrontare la fase 2, naturalmente uno degli aspetti più attenzionati è il trasporto pubblico e la necessità di evitare assembramenti e rispettare il distanziamento sociale. Abbiamo ascoltato Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici del Comune di Napoli. “La fase 2 è partita con grande affanno come era prevedibile, ma dappertutto non solo nella nostra città” commenta Simeone. “Tranne qualche episodio il primo giorno, non ci sono stati in seguito momenti di forte criticità. Oggi, purtroppo, viviamo un problema strutturale perchè non ci sono mezzi di trasporto pubblico alternativi. Mentre prima un autobus poteva contenere circa 80 passeggeri oggi con il distanziamento sociale ne può contenere massimo 20, quindi se prima dell’emergenza venivano impiegati circa 250 autobus al giorno, ora ce ne vorrebbero almeno 700. Stesso discorso per il ferro, se mediamente la Metro trasportava 800 persone circa a viaggio, ora un treno può contenere massimo 130 viaggiatori. Al momento, la situazione è quasi sotto controllo perchè le persone escono poco, le scuole, le università e molti uffici sono ancora chiusi. Il problema si creerà dall’11 al 18 maggio, quando saremo in una fase 2 avanzata e molte attività commerciali riapriranno, a quel punto ci sarà sicuramente la corsa al mezzo pubblico.” Il presidente della mobilità partenopea continua:“Occorrono situazioni alternative, che però andavano trovate prima, come ho dichiarato nell’ultimo Consiglio comunale.” Il Consigliere comunale poi spiega le sue idee: “Per me una delle soluzioni sarebbe quella di coinvolgere gli autobus turistici, che attualmente sono fermi, e gli scuolabus. Bisogna coinvolgere tutti i mezzi di trasporto, anche quelli privati. Ho sottoposto all’Amministrazione anche un’altra problematica, quella dei parcheggi perchè con la ripresa delle attività molte saranno le auto private che si riverseranno in città, quindi bisogna necessariamente trovare degli spazi appositi con tariffe agevolate. E’ indispensabile trovare risposte concrete alla mobilità e alla viabilità della città di Napoli, perchè con il riaffollamento della città e l’obbligo del metro di distanza, si rischia la paralisi.” Simeone, infine, chiosa:“Ho chiesto ufficialmente ieri mattina un tavolo tecnico composto da esperti del settore”. Intanto l’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Clemente ha illustrato ai commissari le misure che l’Amministrazione intende adottare con un apposito atto deliberativo sul versante della mobilità sostenibile “dolce”: bike sharing, potenziamento delle piste ciclabili, noleggio monopattini, ampliamento delle Ztl e delle “Zone 30”. L’assessora ha ribadito la piena disponibilità a collaborare con la Commissione, elaborando un metodo di condivisione che possa tradursi in una efficace azione di governo.
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