TORRE ANNUNZIATA. Applicava tassi usurari pari al 120%, arrestato per estorsione e usura. Oggi arriva il provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata ed il sequestro di appartamenti, auto e orologi di lusso nei confronti di Salvatore Perfetto, residente a Torre del Greco e arrestato lo scorso 19 febbraio.
I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno provveduto ad eseguire un decreto di sequestro patrimoniale, per un valore di circa 250 mila euro, in particolare sequestrando un appartamento con box ubicato in Torre del Greco ed un appartamento in Castelnuovo Cilento (SA), due autovetture ed un motociclo nonché un orologio da polso di pregio (marca Rolex), costituenti il frutto o il reimpiego dei reati commessi ed accertati.
Il provvedimento è stato emesso dal Gip all’esito di una complessa indagine che è stata svolta, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, dai finanzieri della Compagnia di Torre del Greco, prendendo le mosse da accertamenti investigativi sviluppati su alcune operazioni economiche anomale e del tutto sproporzionate rispetto alle capacità reddituali del menzionato soggetto.
Sulla base delle risultanze raccolte nel corso delle attività d’indagine, era già risultato un grave e circostanziato quadro indiziario, a dimostrazione dell’abitualità dell’attività illecita posta in essere dall’indagato, il quale, anche in concorso con un’altra persona, aveva prestato, nel tempo, ingenti somme di denaro a diversi soggetti e imprenditori della zona corallina, richiedendo il pagamento di interessi mensili pari al 20% del capitale prestato (per un complessivo interesse annuale pari al 120%).
In particolare, le vittime venivano costrette, anche con il ricorso a vere e proprie percosse, alla retribuzione mensile degli interessi fino a quando queste ultime non sarebbero state in grado di restituire in un’unica tranche l’intero ammontare del prestito elargito, con il rischio, quindi, di non porre mai fine al soffocante rapporto di soggezione con i propri aguzzini.
Gli accertamenti patrimoniali delegati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata hanno consentito alla Guardia di Finanza di Torre del Greco di ricostruire l’intero patrimonio finanziario, mobiliare ed immobiliare dell’indagato. In specie, veniva accertata una sproporzione fra la capacità reddituale del medesimo (e del rispettivo nucleo familiare) e le effettive disponibilità patrimoniali e finanziarie nella sua concreta disponibilità.
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