NAPOLI. Campagne pubblicitarie per “assoldare” clienti contro i medici durante l’emergeza epidemiologica. L’Ordine degli avvocati di Napoli delibera l‘ “accertamento e il perseguimento delle violazioni della deontologia forense” per gli studi legali che aprono contenziosi contro i medici.
In ogni drammatica emergenza c’è chi cerca di speculare sui drammi, ed è quello che in questo periodo sta accadendo ai danni di quelle categorie che combattono in prima linea contro il coronavirus: medici e personale sanitario. Alcuni studi legali, a quanto pare, con slogan e massicce campagne pubblicitarie starebbero promuovendo “offerte di prestazioni”, anche gratuite, per tutti coloro che si ritengono vittime di “mala sanità” durante le fasi di assistenza epidemiologica, “millantando” risarcimenti economici. L’allarme è stato lanciato proprio dai medici che in queste settimane sono in prima linea per salvare le tante persone che arrivano in ospedale con disfunzioni respiratorie e cardiache causate dal Covid-19, rischiando in primis di essere contagiati. L’Ordine degli avvocati di Napoli , con la delibera del 29 marzo ha chiarito che “tali condotte e tali improvvide campagne pubblicitarie” sono inappropriate e denigratorie per cui il “Consiglio riserva l’attenta valutazione degli episodi segnalati o che dovessero essere riscontrati al fine di inoltrare le notitiae acquisite al competente Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli per l’accertamento e il perseguimento delle violazioni della deontologia forense”.
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