SOMMA VESUVIANA. Un assessore non sommese potrebbe non conoscere o non dare l’opportuna importanza alle tradizioni di una città. Ne sono convinti, in molti, dopo aver visto come si è svolto l’evento del carnevale sommese. Un evento che punta a crescere e che secondo una parte degli organizzatori e diversi cittadini non ha avuto il giusto sostegno da parte dell’amministrazione comunale. A cercare di far luce su tutto il consigliere comunale di Somma Futura, Vincenzo Piscitelli che ha presentato una interrogazione al sindaco Salvatore Di Sarno e proprio all’assessore agli Eventi, Flora Pirozzi, richiedendo una risposta nell’assise cittadina.
“Il 23 febbraio si teneva una manifestazione carnevalesca “i Dodici Mesi e Cantata de Zeze” che interessava alcuni quartieri ed innumerevoli strade della nostra Città, con conclusione in Piazza Vittorio Emanuele II””, scrive Piscitelli, “la manifestazione era stata ampiamente annunciata dagli organizzatori alla Amministrazione Comunale;
durante la stessa, alcuni cittadini venivano colti da improvviso malore ( alla fine nulla di grave);
gli stessi organizzatori facevano registrare, anche via social, la assenza di volontari di protezione civile e presidio medico mobile; tali discrepanze e disattenzioni da parte della Amministrazione Comunale, erano frutto, a dire sempre da alcuni organizzatori, della superficialità con la quale l’Assessore agli Eventi, Dott. ssa Pirozzi, battezzava la manifestazione come “ non presente nel suo calendario di programmazione e quindi non la prendeva in esame”; alla fine la manifestazione si è svolta comunque”. Premesse per le quali l’esponente di opposizione chiede di sapere se risponde al vero il fatto che “l Assessore Pirozzi abbia apostrofato in tale modo una manifestazione così importante, che ha interessato molti quartieri della Città e migliaia di cittadini partecipanti; tra l’altro calpestando e bistrattando il valore etnostorico, delle tradizioni e della cultura locale; se e vero che, seppur autorizzata la manifestazione ( che ha interessato molte strade cittadine) con la presenza di agenti della P.M. locale, non si è provveduto ad assicurare la presenza ed il supporto di protezione civile e soprattutto del presidio mobile della croce rossa italiana; se è vero che il Comune sapeva della assenza del presidio medico mobile e non ha sospeso l’evento, cosi come per legge. Apparirebbe strano il comportamento della Assessore Pirozzi, soprattutto nell’ apostrofare cosi sgradevolmente l’evento e nel mortificare le nostre tradizioni ( potrebbe anche essere, non conoscendo la nostra storia, Lei, forestiera), ma se così dovesse esser allora non le resterebbe che fare un passo indietro, dimettendosi, lasciando che qualcun altro abbia il buon senso di inserire ad horas, nel suo calendario delle programmazioni (mai blindato), la nostra cultura, la nostra storia e le nostre intramontabili tradizioni”.
Domande importanti cui sindaco e assessore dovranno rispondere considerato che, soprattutto sui social, il malumore sta montando per il trattamento che il carnevale ha avuto rispetto ad altri eventi cui Di Sarno e la Pirozzi hanno dedicato molta attenzione, domenica sera in molti li aspettavano in piazza, ma alla fine non si sono presentati.
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