SOMMA VESUVIANA. Ci sono voluti più di cento giorni, oltre tre mesi, per ottenere atti relativi al GAL Vesuvio Verde, Consorzio che comprende, tra i soggetti pubblici aderenti, il Comune di Somma Vesuviana. “Ho inoltrato richieste, solleciti, diffide, ho perfino presentato istanza al Prefetto perché finalmente ci si decidesse a rilasciare atti d’ufficio ad un consigliere comunale, alla fine (in virtù della normativa, ma sempre per forza di cose e tardi), quegli atti mi sono stati consegnati” – dichiara Salvatore Rianna, consigliere di opposizione a Somma Vesuviana. Il nodo da sciogliere, la questione da chiarire, riguarda le spese. “Con carte alla mano, oggi sostengo con ancora più forza che c’è tanto da portare alla luce, cose che i cittadini – contribuenti devono sapere; dunque faremo chiarezza sulle fatture di fornitori, su tutti i contratti stipulati e gli incarichi affidati a professionisti locali e non, su tutti i contratti part – time di lavoro dipendente” – prosegue Rianna che ha già inoltrato un’ulteriore richiesta per conoscere la specifica composizione delle spese anticipate relative ad alcune fatture. “Quando si tratta di soldi pubblici non importa se parliamo di mille, cento o di un solo euro, la Trasparenza è tutto ed oggi, che la sfiducia dei cittadini nei loro governanti e nelle Istituzioni sta per toccare il fondo, è ancora più importante. Non comprendo perciò la resistenza riscontrata, se non si ha nulla da nascondere fare chiarezza gioverà a tutti” – conclude il consigliere.
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