NAPOLI. Tra 2019 e 2020: il Museo racconta due anni con due mostre In atrio, “Fotografare il MANN tutto l’anno” di Flegrea Photo Ancora, presentazione del Calendario 2020 dell’Archeologico a cura della Scuola Italiana di Comix . Dal 9 dicembre 2019 al 13 gennaio 2020.
2 dicembre. Anno che va, anno che viene: nell’Atrio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, da lunedì 9 dicembre (vernissage ore 16) al 13 gennaio, saranno in programma due mostre dedicate, rispettivamente, al 2019 ed al 2020.
Saranno quaranta artisti dell’Associazione Flegrea Photo a proporre il percorso “Fotografare il MANN tutto l’anno”: il Museo sarà raccontato attraverso l’obiettivo di chi, con uno sguardo particolare, ha ammirato le collezioni permanenti, ha seguito la peculiarità dei percorsi espositivi proposti, ha partecipato agli eventi culturali in calendario.
I fotografi, peraltro tutti titolari dell’abbonamento annuale OpenMann (lanciata sino al prossimo 12 gennaio la possibilità di rinnovo al prezzo promo di 15 euro per adulti), si sono mescolati al pubblico del Museo per fermare non soltanto momenti simbolo dell’anno che sta per terminare, ma anche attimi di quotidianità vissuti all’Archeologico: non mancheranno, naturalmente, immagini dedicate alla collezione Magna Grecia (uno splendido cratere in primo piano con la fuga delle sale sfocate sullo sfondo, così come due piccole visitatrici che scoprono l’antichità grazie ai supporti didattici della collezione), ma sarà il culto del dettaglio a rappresentare un trait d’union fra le fotografie in mostra.
Dal bookshop (dove due turisti si abbracciano mentre scelgono un catalogo) e dalla biglietteria (una ragazza è in fila, ma ciò che colpisce è il nastro che ha tra i capelli), si arriverà poi alle sale, per scoprire la magia dei bronzi della Villa dei Papiri, l’inquietudine perenne delle figure rappresentate negli affreschi, lo spettacolare assetto del Salone della Meridiana: non sempre, nelle immagini, saranno ritratti i visitatori, ma saranno le opere e gli spazi stessi a prendere vita, per raccontare un anno (ed anche un tempo indefinito), che al Museo è stato pieno di vita.
Di seguito, i fotografi che esporranno i loro scatti al MANN: Vincenzo Amirante, Nicolangelo Annunziata, Fiorella Barrella, Luigi Borrone, Ludovico Brancaccio, Paolo Caivano, Roberto Cammarota, Lucio Cannavale, Francesca Paola Cilento, Pino Codispoti, Maurizio Conte, Anna Clara D’Aponte, Lidia De Campora, Giancarlo De Luca, Fabio De Riccardi, Andrea Di Lecce, Antonella Dini, Salvatore Elefante, Annalisa Esposito, Pasquale Esposito, Maurizio Fabretti, Leandro Felicioni, Rossano Fusiello, Massimo Lama, Giancarlo Lamberti, Lucia Montanaro, Luigi Montefoschi, Alfonso Pone, Paride Ragozzino, Aurelio Raiola, Luigi Rossi, Giovanni Ruggiero, Carmine Schiavo, Luca Sorbo, Bruno Stefanile, Giuliana Tregua, Enrico Vertechi, Francesca Villani.
Anche per il 2020, sarà confermata la sinergia tra il MANN e la Scuola Italiana di Comix, definita nell’ambito del progetto universitario Obvia: saranno esposte in Atrio tutte le dodici tavole del calendario del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, realizzato dall’artista Barbara Ciardo (napoletana, classe 1983).
Il calendario, intitolato significativamente “ARCHEmiti femminili”, sarà un viaggio colorato tra storie, leggende e tesori del patrimonio culturale (anche immateriale), sulla scorta del concetto di immaginazione attiva proposto da Carl Jung, per cui dalle forme astratte scaturisce una visione ragionata e compiuta della Bellezza.
Così Barbara Ciardo, tesaurizzando la raffinata prassi di contaminazione creativa da sempre realizzata dalla Scuola Italiana di Comix, dedicherà ogni mese alle donne che hanno popolato la cultura ed il folclore occidentale (e non solo): riferimento imprescindibile la Sirena Partenope, figura sinuosa stagliata tra un sereno cielo notturno ed il Castel dell’Ovo, per giungere al mito babilonese di Inanna, che celebrava la potenza creatrice del femminile; non mancheranno l’appello al potere dell’inconscio con la raffigurazione di Ecate sulle soglie di un mondo sconosciuto e l’inno a chi, come Cassandra, aveva il coraggio di affermare al mondo il proprio concetto di consapevolezza.
Immagine guida di “ARCHEmiti” sarà l’Artemide Efesia, la splendida scultura (II sec. d.C.) della collezione Farnese del MANN, simbolo della fecondità femminile.
“Un nuovo calendario scandirà il 2020 del MANN, frutto dell’arte di Barbara Ciardo e sul solco di una solida tradizione avviata dal progetto universitario Obvia- Out of boundaries viral art dissemination. L’arte per l’arte, reinterpretazione delle opere del MANN e non solo, oltre le mura, oltre i confini per proporre una visione human centred. A questo viaggio creativo ben si combina, in Atrio, il racconto fotografico realizzato, nel 2019, dagli artisti dell’Associazione Flegrea Photo: guardiamo verso il futuro, tenendo ben fermo quanto fatto sinora”, commenta il Direttore del MANN, Paolo Giulierini.
In occasione del vernissage delle due mostre, l’Associazione Immagine del Mito inaugurerà al MANN l’ottava edizione della Festa del Mandarino dei Campi Flegrei, offrendo al pubblico degustazioni tematiche.
Concluderà il pomeriggio la perfomance di Arteterapia, promossa dalla Scuola Italiana di Comix, con Lucia Molino (costumi: Antonietta Rendina).
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