OTTAVIANO. Arrivano i risultati dei carabinieri forestali dopo i controlli effettuati sullo stato dell’habitat dopo la gara automobilistica. Per i militari non è stato arrecato nessun danno. Il sindaco Luca Capasso: “Chi dovrebbe dimettersi non è certo il sottoscritto”
Dopo la querelle sorta tra il Comune di Ottaviano e l’Ente Parco, sulla gara automobilistica svoltasi il 29 settembre scorso arriva, dopo mesi di botta e risposta, un po’ di chiarezza. Nei giorni successivi alla prima edizione del “Minislalom della Città di Ottaviano”, il ministero dell’Ambiente ha chiesto ai carabinieri forestali di controllare la salute dell’habitat dopo la gara automobilistica, tenutasi nella Valle delle delizie ossia in pieno Parco nazionale del Vesuvio. Nonostante le rassicurazioni più volte ribadite in queste settimane dal sindaco Luca Capasso e dall’assessore allo Sport Biagio Simonetti, sulle corrette modalità di svolgimento della gara, le polemiche e le critiche non sono diminuite. Nel frattempo però sono arrivati i risultati dei controlli effettuati dai carabinieri che mettono la parola fine alle divergenze sorte. Per i militari “non si rilevano fenomeni di distruzione di specie animali o vegetali ne si riscontrano oggettive evidenze di distruzione o deterioramento dell’habitat”.
Parole di soddisfazione pronunciate dal sindaco Capasso che spiega: “Lo slalom automobilistico “Città di Ottaviano” non ha causato “fenomeni di distruzione di specie animali o vegetali”, ne “oggettive evidenze di distruzione o deterioramento di habitat”. Sapete chi lo dice? I carabinieri Forestali del Parco nazionale del Vesuvio, sollecitati dal ministro dell’Ambiente a fare delle verifiche. Come vedete, tutti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, finora, ci hanno riconosciuto la correttezza dell’operato. Quella gara era legittima, le polemiche erano inutili e pretestuose: per questo non temiamo nulla, anzi stiamo già pensando all’edizione del prossimo anno. Chi dovrebbe dimettersi non è certo il sottoscritto”.
Anche l’assessore Simonetti dopo l’esito dei controlli, dichiara: “Credo fortemente nel progetto Parco Nazionale del Vesuvio. Sarebbe per me un grande piacere udire da quella struttura continui nitriti, invece sento solo ragliare. Se all’ Ente Parco Nazionale del Vesuvio, non conoscono le norme che riguardano la loro attività, si dedichino ad altro. Noi operiamo sempre nell’interesse del nostro territorio, nel rispetto della normativa vigente”.
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