Somma Vesuviana. Un mistero durato 4 giorni e conclusosi oggi nel peggiore dei modi. Carmine M. 39 anni, agricoltore, mercoledì mattina era uscito dalla sua abitazione su via Circumvallazione con il suo trattore per andare a lavoro. Ma quando in serata non era rientrato i familiari si erano allertati. Giovedì mattina avevano presentato una denuncia alla locale caserma dei carabinieri ed era stata attivata la procedura utilizzata in questi casi. I militari si erano avvalsi anche della fattiva collaborazione dei volontari della Protezione Civile Cobra e del recentemente costituito coordinamento Vesuvius per effettuare, con i gruppi di Sant’Anastasia e Pollena Trocchia, delle ricerche approfondite in montagna. Sul monte Somma, infatti, i genitori e la fidanzata di Carmine avevano indirizzato gli inquirenti. Erano quelle le zone che il giovane agricoltore frequentava. Ricerche effettuate con cura e determinazione, ma che purtroppo non avevano dato l’esito sperato. Stamattina poi un conoscente dell’uomo ha trovato il cadavere in un suo appezzamento di terra in via Duca di Salza, era rimasto schiacciato dal trattore che guidava finito in una parte della struttura ancora in costruzione. Sul corpo non ci sono segni di violenza e si propende per l’incidente, ma i militari dell’Arma dovranno accertare cosa ha fatto l’uomo prima di morire. Sembra, infatti, che il percorso fatto dal trattore non fosse proprio lineare, anzi molto incidentato e lungo il cammino risultano essere state abbattute alcune recinzioni. Dubbi che saranno chiariti dall’inchiesta che dovrà anche stabilire quando è morto il 39enne.
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