SOMMA VESUVIANA. In città nuovi associati alla Fai (Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura italiane). Si tratta di Francesco Boccia, titolare dell’omonimo negozio di abbigliamento in via Mercato Vecchio, e Antonio Catapano proprietario del Quinson Cafè di via Marigliano che hanno deciso di rinnovare l’adesione alla Fai. Nell’occasione è stata importante, per il valore di supporto e sostegno a chi decide di dire “No al Pizzo” e ad ogni forma di estorsione criminale, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno, il vicesindaco Maria Vittoria Di Palma, con i consiglieri Sergio D’Avino, Adele Aliperta, Salvatore Esposito, il tenente della Compagnia della Guardia di Finanza Nicola Curtali, il comandante della locale Stazione dei carabinieri maresciallo Alessandro Gambino e il presidente dell’associazione Antiracket di Pomigliano Salvatore Cantone. Applicata, dunque la vetrofania che comunica anche agli acquirenti la scelta etica e importante del commerciante che aderisce al Fai. Un altro adesivo è stato consegnato poi a Cantone per la sua attività commerciale in via Marigliano.
“Un gesto simbolico che per noi significa tanto”, ha commentato il sindaco Salvatore Di Sarno, “saremo sempre al fianco dei commercianti e degli imprenditori che hanno deciso di non “piegarsi” ai ricatti della criminalità. Complimenti a Franco Boccia e Antonio Catapano per la loro scelta”.
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