SANT’ANASTASIA. Risponde alle nostre domande il candidato sindaco Mario Gifuni (Lega Salvin, Fratelli d’Italia).
Imprenditore ed artigiano Mario Gifuni è il candidato sindaco per le prossime amministrative di Sant’Anastasia, in corsa per la carica insieme ai tre competitor: Raffaele Abete, Raffaele Coccia e Carmine Esposito. Classe 1964, dal 2010 è a Palazzo Siano prima come Consigliere comunale di maggioranza e poi nella tornata elettorale del 2014 dove Gifuni risulta il candidato più eletto della sua coalizione. Dal 2014 ad oggi ha ricoperto uno dei ruoli più importanti dell’Assise cittadina quello del Presidente del Consiglio. Nel suo curriculum politico, Mario Gifuni riporta i seguenti interventi come: la realizzazione di rete idrica in alcune zone del paese in cui non esistevano ancora, l’adeguamento del sistema fognario in alcune strade di periferia e il controllo sui servizi cimiteriali. Il suo motto: “Ogni uomo è libero se è libero dal bisogno”.
1)Perché la scelta di candidarsi sindaco?
Perché in questi anni di attività amministrativa ho maturato l’ esperienza necessaria per capire come cambiare il pase.
2) Edilizia scolastica, alla luce dei nuovi fatti accaduti e delle aule inagibili alla scuola media De Rosa, come intende procedere qualora gli anastasiani la decreteranno sindaco?
Si impone una verifica preliminare sullo stato dell’arte di tutti gli edifici scolastici ed un computo metrico da parte dell’ufficio tecnico comunale per individuare le somme necessarie a porre in sicurezza i predetti edifici. Di seguito provvederò a contattare il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con a capo il ministro leghista Marco Bussetti, per ottenere i finanziamenti per le relative opere.
3) Quali sono gli obiettivi per le periferie?
Dare seguito al progetto per le periferie, per i quali sono in arrivo 25 milioni di euro entro il 2021, con la collaborazione degli organi di Governo centrale.
4)Le associazioni e i ragazzi diversamente abili, per motivi logistici, sono stati trasferiti nella biblioteca comunale, nel suo programma è prevista una ricollocazione in una struttura idonea alle loro esigenze e soprattutto attrezzate?
Il nostro progetto è recuperare il plesso di via Sodani per poi provvedere al suo affidamento in favore delle associazioni e dei ragazzi diversamente abili.
5) Nel nostro paese manca un “ufficio cultura” e spesso gli studenti sono costretti a rinunciare l’idea di realizzare una tesi sulla propria terra nonostante sia ricca di storia, cultura e tradizioni perchè mancano organi specifici in supporto alle loro ricerche etnoantropologiche, si può sperare in futuro di avere tale servizio?
Il mio impegno non è solo quello di costituire un “ufficio cultura anastasiana” ma più specificamente quello di favorire il “petrolio” ad un centimetro da noi: Parco Nazionale del Vesuvio e Santuario della Madonna dell’Arco attuando un progetto mirato di valorizzazione storico – culturale che prevede il necessario coinvolgimento di enti di ricerca e strutture universitarie, nazionali ed internazionali.
6) Quali sono i progetti per lo sport?
Convogliare capitali privati per la realizzazione di un palazzetto dello sport entro i primi 18 mesi del mio governo.
7) Con quali criteri sceglierà gli assessori che formeranno la sua squadra di governo?
Onestà, capacità e titoli di merito.
8) In caso di ballottaggio continuerà a correre da solo oppure è propenso ad accordi con i competitor fuori dalla fase finale?
Mi rivolgerò ai concittadini anastasiani.
9) Nei primi 100 giorni di mandato, quali saranno le priorità?
Verificherò le “condizioni” in cui versa il Comune di Sant’Anastasia, frutto dell’ Amministrazione uscente, per approntare, in chiarezza e trasparenza, gli strumenti più idonei a risollevare la nostra cittadina.
10) Perché gli anastasiani dovrebbero votarla?
Per valorizzare la mia candidatura avvenuta nel nome di due importanti partiti politici, coraggiosa e premiale, e perché una volta a Palazzo Siano farò con la mia squadra esclusivamente gli interessi degli anastasiani.
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