SANT’ANASTASIA. La Corte d’Appello abbassa la pena di Antonio Sbrescia e Francesco Sebeto, imputati per estorsione ai danni di commercianti e imprenditori del posto.
Ridotta ancora la pena detentiva di Antonio Sbrescia 28enne di Pollena Trocchia e Francesco Sebeto 43enne di Napoli, imputati per estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di alcuni commercianti e imprenditori del posto. Difesi dall’avvocato Rosario Arienzo, i due furono arrestati nel settembre del 2017 dagli agenti del Commissariato di Ponticelli in collaborazione con la squadra mobile di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a seguito delle indagini sul nuovo sodalizio criminale egemone nel territorio di Sant’Anastasia. Con loro nel 2017 finirono in carcere altri soggetti già noti alle Forze dell’Ordine. Ai due imputati, durante il processo di Primo Grado, il GIP aveva fatto richiesta di una condanna detentiva di sette anni, ma la sentenza emessa invece per entrambi fu di cinque anni e quattro mesi. Pena che poi si è ridotta ancora di più in questi giorni durante il processo d’Appello. Il Pubblico Ministero ha fatto richiesta di una conferma della sentenza di Primo Grado. Richiesta che però non è stata accolta, anzi la pena detentiva si è abbassata a tre anni e sei mesi per Francesco Sbrescia e tre anni e dieci mesi per Antonio Sebeto. Intanto si attendono le motivazioni della Corte d’Appello.
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