CASTELLO DI CISTERNA. Il bilancio di previsione 2019/2021, approvato, con delibera di Consiglio Comunale n° 13 del 03/04/2019, con voto contrario dell’opposizione, purtroppo, si caratterizza, principalmente, per l’aumento delle tasse comunali:
• AUMENTA la tassa sui rifiuti (TARI);
• AUMENTA l’addizionale IRPEF;
• AUMENTA addirittura, la compartecipazione delle famiglie alla mensa scolastica.
Una gestione superficiale dei rifiuti urbani, come si evince anche dal PEF (piano economico finanziario), approvato con voto contrario dell’opposizione, ha portato ad un aumento della TARI per i cittadini. Dal 2015 ad oggi, purtroppo, la percentuale di raccolta differenziata è diminuita di quasi 5 punti, passando dal 49% al 44 %.
Secondo gli amministratori, sarebbe colpa della ditta (GISA) che gestisce il servizio di raccolta… Non si capisce, però, per quale motivo, alla stessa ditta è stata chiesta e concessa una proroga di un anno, rispetto alla scadenza naturale dell’appalto, prevista per agosto 2018……….
Una scelta politica ben precisa e non un’esigenza di bilancio, ha determinato l’aumento dell’addizionale IRPEF per i cittadini, con una entrata maggiore, per il Comune, di circa 55.000 € che, al contrario di quanto dichiarato in CC non andranno, assolutamente, a finanziare le politiche giovanili e le politiche sociali. Mentono sapendo di mentire!!!!!!
Parte di questo maggiore gettito, comunque, deve servire a finanziare i lavori di realizzazione del refettorio per la mensa scolastica. A tal proposito, la scuola rappresenta un altro fallimento di questa amministrazione comunale.
Infatti, con Delibera di Giunta Regionale n° 816 04/12/2018, l’Istituto Comprensivo A De Gasperi di Castello di Cisterna, per l’anno scolastico 2019/2020, è stato accorpato all’IC Radice di Massa di Somma, perdendo, di fatto, l’autonomia scolastica.
Come abbiamo dichiarato pubblicamente, facendo “chiarezza”, l’Amministrazione Comunale si è “dimenticata” di presentare alla Regione Campania, così come richiesto dall’Assessore regionale Lucia Fortini (prot. n. 289 del 21/06/2018), la propria proposta di dimensionamento scolastico.
Al bilancio di previsione, con spirito collaborativo e propositivo, abbiamo presentato 9 emendamenti (di cui uno ritirato), .…… Durante la discussione degli emendamenti, l’Amministrazione Comunale, attraverso il suo capogruppo, ha espressamente dichiarato di non voler prevedere agevolazioni, sui tributi locali (TARI), per le famiglie con disabile, per anziani che vivono da soli e per i piccoli commercianti.
Tali scelte, si aggiungono a quasi tre anni (32 mesi) di INEZIA, in cui è stato completamente disatteso il programma elettorale “partecipato”: dalla rinuncia alle indennità di carica degli assessori (costituzione del fondo di solidarietà), ai tributi, al sociale, alla scuola, all’ambiente, all’urbanistica, ai lavori pubblici.
A che punto è il PUC???
La storia è nota a tutti. Le promesse elettorali dell’Amministrazione Comunale in carica, tali sono rimaste. Non ci è dato sapere a che punto è la progettazione……..
NOI CITTADINI continueremo a vigilare, controllare ed intervenire, costruttivamente, nell’interesse della cosa pubblica, utilizzando tutti i mezzi che la legge mette a nostra disposizione.
La politica non si esaurisce nel saper prendere consensi elettorali ma, trova realizzazione nel creare opportunità e speranze per il domani, attraverso un attento impegno quotidiano.
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