Sabato Vacchiano, imputato nel procedimento dei cosiddetti ‘concorsi truccati’ nell’esercito mediante l’uso dell’algoritmo che permetteva di superare i quiz, dopo aver subito l’aggravamento della precedente misura custodiale degli arresti domiciliari con quella del carcere, è tornato nuovamente un uomo libero.
Il Vacchiano ha chiarito la sua posizione, sottoponendosi ad interrogatorio con il P.M. Novelli, titolare della complessa indagine.
Così ha riottenuto, circa un mese fa, gli arresti domiciliari. Il primo aprile, con l’avvio del l’udienza preliminare si è visto accogliere l’istanza di scarcerazione presentata dal suo avvocato Walter Mancuso.
Il Vacchiano definirà il processo con il rito abbreviato anche perché, secondo l’avvocato Mancuso “la vicenda processuale risulta essere ridimensionata rispetto alla iniziale qualificazione dei fatti e l’interrogatorio reso dal mio assistito ha contribuito a fare chiarezza e delimitare le ipotesi degli inquirenti”. La discussione del processo è prevista per il prossimo mese di giugno.
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