I medici dell’ISDE: “Presidio e flash-mob davanti alla Regione e alla centralina di San Vitaliano per avviare il Piano di Qualità dell’Aria”. Via alla campagna di sensibilizzazione nelle scuole del comprensorio.
Accolto l’appello del Vescovo Marino: lettera a tutte le parrocchie. Arrivano le prime adesioni dei familiari delle vittime dell’inquinamento. L’esperto Schiattarella: “Gli sforamenti record di San Vitaliano dipendono principalmente dai camini e stufe a pellet locali”. Il Professore Trifuoggi conferma: “L’80% delle polveri nell’area nolana origina dalla combustione di legna e pellet”.
Nola, 30 marzo 2019 – L’Isde Campania lancia l’appello per una mobilitazione generale contro le polveri sottili e propone una serie di iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica. Nella riunione organizzativa di sabato scorso, i soci e i rappresentanti delle altre associazioni del territorio, dopo ampia discussione, hanno deciso di passare all’azione.
“Visto che solo tre sindaci hanno emesso ordinanze per abbattere lo smog (Acerra, Pomigliano e San Vitaliano, ndr) abbiamo deciso di organizzare un presidio fisso davanti alla Regione e un flash-mob davanti alla Scuola ‘Marconi’ di San Vitaliano per protestare contro il mancato avvio del Piano di Qualità dell’aria regionale e il ritardo delle ordinanze dei sindaci dell’area”, ha dichiarato Gennaro Esposito, presidente dell’Isde ‘Nola-Acerra’.
“Il Piano dovrebbe, per legge, garantire tutte le misure per fronteggiare l’inquinamento atmosferico – ha tuonato Gennaro Allocca, del Comitato ‘Respiriamo Pulito’ – compresa l’erogazione di fondi per sostenere le spesse per i controlli da parte dei comuni, ma non è stato mai avviato”. Duro l’intervento del Presidente Isde della provincia di Napoli, Antonio Marfella, oncologo del Pascale: “Nessuno dice che le polveri sottili hanno un ruolo sempre maggiore nello sviluppo dell’autismo! E nei congressi internazionali si discute solo di studi sui 102 epigeni coinvolti nella patogenesi della malattia”.
“Sono 33 mila i bambini autistici in Italia e solo l’autismo – ha ribadito Marfella – costa allo Stato quasi 114 miliardi di euro, tutti a carico delle famiglie italiane! Considerato che il Servizio sanitario pubblico costa 110 miliardi l’anno, questo disturbo pesa quindi sulle famiglie più di quanto paghiamo per l’intero Servizio SSN!”. Precedentemente l’assemblea aveva letto ed approvato la lettera che il Vicario del Vescovo Marino, Don Aniello Tortora, ha fatto recapitare a tutti i parroci della diocesi. “Vogliamo richiamare l’attenzione di tutte le comunità parrocchiali ad interessarsi dell’inquinamento da polveri sottili, che desta grande preoccupazione” e “Condividiamo i dieci consigli di Papa Francesco, che nell’Enciclica ‘Laudato si’’ ha esortato i fedeli a seguire alcuni pratici consigli per collaborare, proteggere e costruire la nostra ‘casa comune’.
E come mai la centralina di San Vitaliano è campione di sforamenti di PM 10 in Italia? Il fisico, Carlo Schiattarella, ha proposto una chiave di lettura. “Sono i camini a determinare i picchi più alti di polveri sottili. Lo ha dimostrato l’Arpa Basilicata monitorando il ‘Levoglucosano’ nelle centraline, un prodotto della combustione specifico di legna e Pellet”. “Le polveri sottili – ha spiegato Schiattarella – trasportano nei processi di combustione le particelle di ‘black carbon’ (fuliggine) e il ‘Levoglucosano’, per cui se si rileva questa sostanza nell’aria si riesce ad individuare facilmente la fonte delle polveri: i camini appunto”.
“E siccome nell’area nolana – conclude Schiattarella – i caminetti e le stufe a pellet abbondano in tutte le case, ecco svelato l’arcano!”. E ciò è stato confermato dal professor Marco Trifuoggi , Ordinario di Chimica ambientale presso la Federico II di Napoli, esperto ricercatore dei processi di combustione: “Schiattarella ha ragione. Abbiamo testato il ‘levoglucosano’ a Pomigliano D’Arco ed è risultato elevato nelle centraline da noi piazzate in città. Per questo dico che il 70-80% delle fonti di PM10-2,5 è rappresentato dai camini, dai forni e dalle stufe a pellet”.
Sulla base di queste evidenze, l’assemblea ha deciso di promuovere un presidio di fronte alla Regione per la sottoscrizione di una petizione (proposta da Mariella Vitale) che sarà attivata dal coordinatore regionale Gaetano Rivezzi anche su ‘Change.org’, ed indirizzata all’attenzione del Governatore Vincenzo De Luca. Nella petizione si chiede con forza di ‘prendere provvedimenti urgenti a tutela della salute dei cittadini e riportare la Campania a standard di civiltà e qualità della vita europei, ridando slancio al trasporto pubblico locale e ponendo ragionevoli limiti alle emissioni inquinanti di ogni tipo”.
Un Flash-Mob è stato poi proposto ed approvato a San Vitaliano, nei pressi della centralina di rilevamento delle polveri sottili sita nel cortile della Scuola ‘Marconi’, a due passi dal Comune. Inoltre, su proposta di Gennaro Napolitano, segretario dell’Isde Nola-Acerra – la petizione sarà indirizzata anche ai sindaci del comprensorio, che non hanno ancora provveduto ad emettere ordinanze per abbattere l’inquinamento da smog. Marfella ha proposto, inoltre, di sensibilizzare genitori, insegnanti e studenti delle scuole medie dei paesi sede delle centraline e informarli sui rischi legati alle polveri sottili. “E’ molto bassa la percezione del rischio in Campania su questo tema – ha detto Marfella – ed è colpa nostra se non riusciamo a trasmetterla”.
In uno studio del 2017, condotto da Gennaro Esposito dell’Isde Nola-Acerra, la percezione del rischio di due gruppi di studenti di scuola secondaria che vivono a Nola e a Castellammare di Stabia era più elevata per il gruppo di Nola, rispetto a quello di Castellammare. Ciò è dovuto al peso ‘mediatico’ e alle informazioni che arrivano da più fonti (quartiere, scuola, televisione, mass media, social, etc.) delle zone più esposte ai contaminanti ambientali (discariche, roghi illeciti, sversamenti di rifiuti tossici, etc.).
Hanno partecipato alla riunione. Francesco Iossa (Direttore della Pastorale Sociale Salvaguardia del Creato ‘Giustizia e Pace), e Don Giuseppe Autorino della Diocesi di Nola; Gianluca Napolitano (Comitato Civico per la Difesa del Diritto all’Acqua), Michele Quartucci (Ambiente Azzurro Agro Nolano); Mimmo Alfano (Civitas – Cittadinanza Attiva – Nola); Gaetano Amorico (Associazione ‘Diabete Junior’ Campania); Sara Albarella (Associazione Scisciano Bene Comune); Gruppo Consiliare ‘Scisciano bene Comune’; Comitato Civico ‘Insieme x Scisciano’. (UFFICIO STAMPA ISDE MEDICI PER L’AMBIENTE – CAMPANIA).
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