LIBRI. “La bellezza del nulla”, l’immensità dell’Africa con la sua magia irretiscono un ricco italiano tanto da fargli abbandonare tutto e diventare “figlio del deserto”. L’autore è Luca Moretti di Sondrio e la casa editrice la Marlin Editore di Cava dei Tirreni (Sa).
L’immensità dell’Africa, i suoi colori, i suoi profumi, le sue mille culture fuse nella sabbia del deserto, è qui che si celebra la metamorfosi di Umberto Procanti, commercialista di Varese, uomo di successo e di denaro. E’ nella calura di un villaggio del Ciad, tra le braccia di una bellissima donna africana Dajawe che il protagonista del romanzo “La bellezza del nulla”, abbandona le vesti del consumismo, della frenesia del tempo, del lascivo senza di appartenenza ad un genere umano legato ai beni materiali. Un viaggio “iniziatico” incominciato dopo la lettura di un articolo scritto da un infermiere americano, il quale durante l’assistenza ai malati terminali, chiedeva loro se si sentivano appagati dalla vita e se nel lasciarla non avessero qualche rimpianto. Nessuno dava una risposta positiva, nessuno moriva con la consapevolezza di aver esaudito i propri desideri, i propri sogni. Il Procanti, ne rimane colpito. Inizia da qui un’intensa introspezione, della sua indole, dei suoi veri desideri e raggiunge la consapevolezza di abbracciare una nuova vita, lontano dal tempo scandito dal ticchettio di un orologio, in un posto incontaminato dalle tecnologie che si affacciano nelle vite umane e ne iniziano a prendere sempre più possesso. Sono gli anni ottanta, il nostro commercialista parte per Khartoum per non farne più ritorno. Con mezzi di fortuna, e poco per volta inizia la sua trasformazione cercando di far perdere le sue tracce ed immergersi nel “nulla”. Durante il viaggio verso la regione del Ciad, Umberto da uomo italiano diventa l’egiziano Anwar Hossam, si sveste degli abiti occidentali e inizia quindi una “mutazione” che si completa con l’incontro di Dajawe che lo segue, lo ama e lo unisce con quell’Africa più tribale. Apprende i proverbi africani, grandi insegnamenti, e si abbandona al deserto, a quella terra arida ma profonda. I suoi profumi, le sue credenze, i suoi “tempi” lenti, gli entrano nel profondo, si trasformano in momenti magici che nonostante il susseguirsi delle ore, per lui sono sempre unici e rari. Passano trent’anni, diventa padre e marito, si sente completo e soprattutto figlio di quella terra. Durante i suoi ultimi giorni di vita però, qualcuno mandato dal suo passato entrerà nella sua capanna, a dispetto di quello che si possa pensare l’equilibrio di Anwar non si romperà, anzi il suo corpo dopo la morte sarà destinato ad entrare finalmente del tutto in simbiosi con quella natura selvaggia è affascinante. Sarà invece il suo ospite Benny Brazzo, detective italiano, a non rimanere immune alla magia africana e tagliare quel filo invisibile dell’ “inumanità”. “La bellezza del nulla” è un romanzo dello scrittore sondriese Luca Moretti, pubblicato dalla Marlin editore di Tommaso e Sante Avagliano nella collana “Il Portico”. “Sarò acqua, sole, vento. E forse sarà tutto come prima. Tutto come è stato fino ad ora. Sono stato acqua, sole e vento per molto tempo. Lo sono stato per la maggior parte della mia vita, e tra poco lo sarò per sempre”.
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