POMIGLIANO D’ARCO. Sugli episodi verificatisi oggi a POmigliano d’Arco a margine della visita del vicepremier Luigi Di Maio nel suo liceo e gli studenti “fermati” dalla polizia. Interviene Tonino Scala coordinatore Regionale di Sinistra italiana e a Castellammare di Stabia consigliere comunale di LeU
.
Di seguito il suo intervento
Una vergogna che non può e non deve ripetersi
Quello che é accaduto a Pomigliano D’Arco, dove decine di studenti che contestavano il vicepremier sono stati circondati, fatti sedere a terra con le mani dietro la nuca, non sono scene da paese civile.
Prodromo di quello che è accaduto era stata la lettera della studentessa del liceo di Pomigliano che ha scritto su Facebook una lettera per denunciare l’impossibilità di fare domande al vicepremier Luigi Di Maio, in visita alla scuola.
Sembrerebbe che il preside dell’ istituto scolastico abbia addirittura intimidito i ragazzi minacciandoli di sanzioni disciplinari in caso di domande scomode al “capo” politico del Movimento 5 Stelle.
La scuola dovrebbe abituare i suoi studenti al dibattito, anche critico, sapendone sviluppare le capacità di analisi.
E chi fa politica a livello nazionale non solo non dovrebbe temere eventuali critiche, ma soprattutto dovrebbe essere lieto di poter rispondere ai dubbi di giovani studenti e non preoccuparsi di avere un “clima” favorevole.
Cosa insegniamo a questi ragazzi e ragazze?
A piegarsi al potente di turno, rimangiandosi dubbi, critiche e domande?
Quelle immagini che stanno facendo il giro del web meritano vendetta. Vergogna!
Siamo in Venezuela? No, a Pomigliano D’Arco. Sono terroristi? No, studenti che protestavano davanti ad una scuola mentre il vicepremier parlava.
Succede in Italia.
Nelle prossime ore presenteremo una interrogazione parlamentare.
Nel nostro Paese non possono e non devono accadere queste cose ignobili.
Com’era la storia?
Saremo scortati dai cittadini? Altro che cambiamento.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.