Jhumpa Lahiri, doppio appuntamento a Napoli con il premio Pulitzer. La scrittrice riceverà stasera il Premio Napoli Internazionale, Domani presenterà il suo ultimo libro con Domenico Starnone. Martedì 18 dicembre, ore 19.00 Teatro Mercadante Piazza Municipio
Mercoledì 19 dicembre, ore 17.30 Palazzo Reale Piazza del Plebiscito.
Jhumpa Lahiri, scrittrice di origini bengalesi e Premio Pulitzer nel 2000 per la raccolta di racconti “L’interprete dei malanni”, è attesa stasera, martedì 18 dicembre, alle ore 19.00 al Teatro Mercadante. Il presidente della Fondazione Premio Napoli Domenico Ciruzzi le consegnerà il “Premio Napoli Internazionale 2018” durante la cerimonia di gala della 64esima edizione dell’evento letterario, che vedrà protagonisti anche Renato Carpentieri (“Premio Napoli Cultura 2018”), Maurizio de Giovanni (“Premio Napoletani illustri 2018”) e gli autori finalisti nelle sezioni “Narrativa”, “Saggistica” e “Poesia” (ingresso libero fino a esaurimento posti, info 081 403 187).
Domani, mercoledì 19 dicembre, alle ore 17.30 nella sede della Fondazione Premio Napoli, all’interno di Palazzo Reale, Jhumpa Lahiri presenterà il suo ultimo libro “Dove mi trovo” (Guanda Editore). All’incontro, moderato dalla giornalista Armida Parisi, interverrà lo scrittore Domenico Starnone. L’introduzione sarà affidata a Domenico Ciruzzi e a due componenti della giuria tecnica del Premio Napoli: Chiara Ghidini e Alfredo Guardiano (ingresso libero fino a esaurimento posti).
“Dove mi trovo” è il primo romanzo scritto in italiano da Jhumpa Lahiri. La donna al centro della storia oscilla tra immobilità e movimento, tra la ricerca di identificazione con un luogo e il rifiuto di creare legami permanenti. La città in cui abita, e che la incanta, è lo sfondo vivo delle sue giornate, quasi un interlocutore privilegiato: i marciapiedi intorno a casa, i giardini, i ponti, le piazze, le strade, i negozi, i bar, la piscina che la accoglie e le stazioni che ogni tanto la portano più lontano, a trovare la madre, immersa in una solitudine senza rimedio dopo la morte precoce del padre.
E poi ci sono i colleghi di lavoro in mezzo ai quali non riesce ad ambientarsi, le amiche, gli amici e “lui”, un’ombra che la conforta e la turba. Fino al momento del passaggio. Nell’arco di un anno e nel susseguirsi delle stagioni, la donna arriverà a un “risveglio”, in un giorno di mare e di sole pieno che le farà sentire con forza il calore della vita, del sangue.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.