SAN GIORGIO A CREMANO. Al teatro Sanacore l’emozionante spettacolo “Una gelata precoce”, dedicato in memoria ai morti di Aids. Appuntamento sabato 15 e domenica 16 dicembre.
Un toccante ed emozionante spettacolo è quello che sarà messo in scena dalla compagnia teatrale “Incontri” al teatro Sanacore di San Giorgio a Cremano il 15 e il 16 dicembre, l’attesissimo spettacolo è “Una gelata precoce”, adattato da Annamaria e Francesco Iurlaro. Un eccezionale similitudine, se non un accostamento drammatico e brutalmente vero tra le “anime pezzentelle” di Napoli e le morti precoce degli anni 80 e 90 delle persone affette da Aids. Le anime delle pezzentelle, altro non sono che migliaia di morti delle due grandi epidemie napoletane, quella della peste nel 1656 e quelle del colera nel 1836. I resti della popolazione decimata, furono deposti nelle caverne di tufo scavate nel ventre di Napoli. La “morte rinchiusa nelle sue viscere”, nei secoli non è stata assolutamente vista come una manifestazione macabra di essa, ma anzi quei corpi per nulla abbandonati sono stati nei secoli divinizzati se non addirittura visti come dei veri e propri oracoli: curati, pregati e soprattutto mai dimenticati. E così la compagnia non farà altro che “accogliere” le anime dei morti dell’Aids, con la stessa dolcezza e delicatezza come i napoletani accolsero quelle delle pezzentelle. Una storia americana portata in scena dalla Napoli più verace, gli attori: Mattia Ferraro, Franco Iurlaro, Marina Rungi, Sarah Atene, Fabiop Cangiano, Pino Atene, Stefania Di Martino, Marco Scala, Agostino Vecchiato, Marianna Donato, Antonio Colin, Enrico Colin, Oliver De Caro, Alessandro Conti, Danilo Scoppa e Oriana Perasole. La regia è di Francesco Iurlaro.
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