Paolo Mieli sarà in scena mercoledì 21 novembre 2018 al Teatro Gesualdo di Avellino con il suo spettacolo “Era d’ottobre” per la regia di Angelo Generali, primo dei 4 appuntamenti del programma del cartellone del teatro civile. Uno spettacolo d’autore che vedrà sul palco del Massimo di Piazza Castello l’intelligenza e la cultura storica di Paolo Mieli, giornalista italiano da sempre molto apprezzato anche fuori dai confini nazionali.
Ecco in breve la sinossi dello spettacolo, promosso dal Teatro Pubblico Campano.
La scena di Era d’ottobre si apre con le immagini del film di Eisenstein dedicato alla rivoluzione bolscevica e, successivamente, con il quadro I funerali di Togliatti di Renato Guttuso.
E’ da quel dipinto che, per raccontare i cento anni dalla Rivoluzione russa (1917-2017), Paolo Mieli prende spunto provando a spiegare perché alcuni dei grandi protagonisti della storia ? lunga un secolo – del comunismo (Lenin, Stalin, Togliatti, Dolores Ibarruri, Ho chi Minh) sono rappresentati e altri (Trotzky, Krusciov, Mao, Fidel Castro, Che Guevara, Solgenitsin, Dubcek) no.
A ognuno di questi personaggi è dedicato un ritratto nel corso di un racconto che incrocia la guerra civile spagnola, il secondo conflitto mondiale, la destalinizzazione, i gulag, il dissenso sovietico, le lotte di liberazione, la rivoluzione cinese, quella cubana, la rivolta d?Ungheria, la primavera di Praga, la guerra di Corea e quella del Vietnam. Per concludere il tutto con la stagione di Gorbaciv nonché con il crollo del muro di Berlino (1989). E con un omaggio, in teatro, a questi cento anni di storia.
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