SANT’ANASTASIA. Il cimitero anastasiano è la zona più colpita dalla tempesta di ieri e dove si sono registrati maggiori danni. Il sindaco ha predisposto la chiusura per la messa in sicurezza.
Amara giornata oggi, per chi si è recato al cimitero per adoperarsi in prossimità delle solennità dei defunti, che ricadranno tra qualche giorno. Purtroppo, la violenta tromba d’aria che si è abbattuta ieri nel napoletano non ha risparmiato neanche il luogo sacro, anzi per motivi di sicurezza, ne è stata predisposta la chiusura, in quanto i danni più ingenti sul territorio anastasiano si sono registrati proprio lì. Questa mattina infatti, sulla pagina social del sindaco Raffaele Abete si apprendeva che erano in essere i lavori di messa in sicurezza, resi necessari dai danni provocati dalla tempesta di ieri: “A seguito del maltempo abbattutosi sul nostro territorio nelle ultime ore, il cimitero comunale resterà chiuso per l’esecuzione di alcuni interventi di messa in sicurezza fino a nuova comunicazione”. Purtroppo però, in seguito alla stima dei danni, si è capito che il cimitero è stato il luogo più danneggiato. Gli alberi colpiti dai fulmini e sradicati dal vento sono venuti giù e hanno rotto circa un centinaio di lapidi e qualche sepolcreto nella zona “antica” del cimitero. Il sindaco sul posto fin dalle prime luci del mattino, ha dichiarato: “Sono caduti diversi alberi, le tombe interessate sono circa un centinaio. I tecnici stanno ripristinando il tutto, con la speranza che domani mattina possa essere riaperto” continua: “purtroppo ieri si è verificata una tempesta anomala e la zona più colpita è proprio il cimitero”. La ditta appaltatrice sta cercando di ripristinare ciò che gli è possibile ma purtroppo l’assicurazione non copre i danni provocati da questo genere di calamità naturali. Nonostante ciò si sta adoperando ad aggiustare la maggior parte dei danni, poco rimarrà a carico dei privati. Il sindaco rassicura sugli edifici scolastici: “Questa mattina abbiamo fatto i controlli alle scuole, rimaste chiuse proprio per verificare eventuali danni. Fortunatamente hanno resistito bene.”
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