sabato 21 Dicembre 2024
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Per l’artista istrionico Arturo Sepe un premio tira l’altro

Arturo Sepe, già noto per aver interpretato “Angioletto” nella fiction di successo mondiale “Gomorra” e presente in significative apparizioni in “Squadra Antimafia”, “Distretto di Polizia”, “Capri 3” e altro ancora, stavolta si rende protagonista nel red carpet del “Social World Film Festival”.

Il Sepe, nel docu-film “Terra Bruciata” del regista Luca Gianfrancesco, pluripremiato dalla critica cinematografica, da volto alla Resistenza Armata Partigiana nelle vesti del commissario di polizia Rocco Piscitelli, eroe del nostro paese che si rende protagonista positivo dei primi scontri di resistenza avvenuti nell’autunno del ’43 nell’alto casertano.

“Terra Bruciata” è risultato vincitore del “Social World Film Festival” nella categoria “focus”. Il Film è distribuito da “Cinecittà luce” e prodotto da “Mediacontents” e, attualmente, è in selezione al ”
Toronto Film Festival”.

Da alcune notizie trapelate dal web vedremo presto protagonista Arturo Sepe insieme a Cristina Donadio (Scianel in Gomorra) e Davide Marotta (La Passione di Cristo) nel nuovo ambizioso progetto cinematografico “Escape From Planet Zero”, di Walton Zed con produzione AlchemicartS.

Arturo Sepe, nel 2004 si diploma in ‘Arte Drammatica’ e ‘Commedia dell’Arte’ presso la “Scuola Internazionale di Teatro di Roma” ed entra a far parte della” Compagnia Itinera” di Roma che mette in scena alcune tra le più importanti opere di W. Shakespeare -Macbeth, Sogno di una notte di mezza Estate, La Tempesta, etc.

Proprio durante una di queste rappresentazioni, in una tournee invernale, viene notato da alcuni ‘casting director’ che gli propongono di fare cinema. All’inizio si mostrò alquanto scettico di fronte ad una scelta non solo artistica, ma anche di vita, perché il Teatro e il Cinema sono due discipline con tecniche completamente diverse e, insieme, prevedono uno sforzo interpretativo particolarmente notevole. Eppure l’entusiasmo di intraprendere una nuova avventura che potesse rivelargli ulteriori aspetti della sua vena di artista, gli fece optare per il si.

Al poliedrico artista nolano, non molto tempo fa è stato conferito il premio internazionale Cultura Arte e spettacolo città di Palinuro con motivazione: “Per aver saputo interpretare con encomiabile bravura personaggi difficili e complessi ricostruendone l’emotività e il paesaggio interiore dando vita ad interpretazioni magistrali e personalissime”. Il prestigioso riconoscimento, negli anni passati è stato attribuito a Peppe Barra, Nicolas Vaporidis, Marco Palvetti, Primo Reggiani ed altri personaggi di primo piano.

A testimonianza delle sue poliedriche performance, la partecipazione al Sanremo tour, col quale è stato in giro per lo stivale in veste di giurato. Ad Majora, Arturo!

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