Somma Vesuviana. “Una candidatura, la mia, voluta da alcuni amici con i quali condividevo un grande amore per la mia terra insieme ad un grosso malessere nel prendere visione di tante e nuove problematiche che crescevano di giorno in giorno”.
A parlare è Pasquale Piccolo, 64 anni, candidato sindaco di Aurora, Allocca nel Cuore, Progetto Somma, Udc-Ncd, Somma Protagonista, Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale. Avvocato, consigliere dell’Ordine di Nola da oltre 10 anni e attualmente in carica.Quali sono le sue priorità?
La mia priorità, se dovessi diventare sindaco , sarà la scuola, la sicurezza dei nostri ragazzi sarà il primo problema a cui rivolgerò l’attenzione e alle politiche sociali; gli anziani, i meno abbienti avranno il mio pieno sostegno ed è per quest’ultimi che creerò un fondo di solidarietà. Anche se ritengo che tutti i campi e tutti i settori del nostro paese abbiano bisogno di interventi urgenti.
Come sceglierete gli eventuali assessori?
Per la scelta degli assessori prerogativa, a mio avviso scontata, e’ che siano personalità del nostro territorio, cittadini sommesi; il nostro paese e’ ricco di intelligenze che scalpitano per dare il loro contributo;
dovranno essere liberi da condizionamenti familiari e dovranno avere un curriculum idoneo alla delega che gli verrà conferita. Sarà una squadra operativa che sarà presentata ai cittadini dinanzi ai quali illustrerà il programma che intende realizzare e che sarà vagliato almeno una volta l’anno.
Nel caso in cui sarà eletto qual è il primo problema della città cui proverà a porre rimedio?
Il primo problema e’ la messa in sicurezza degli edifici scolastici perché a settembre tutto possa iniziare senza problemi ed immediatamente procederò all’organizzazione di una “cabina di regia”, come in genere dico, per il reperimento di fondi europei che ci permettono di riavviare il sistema economico-lavorativo del nostro paese.
Perché i sommesi dovrebbero votarla?
Sicuramente, in primis, per l’onestà intellettuale e morale che mi ha contraddistinto nella vita politica, familiare e lavorativa. Per l’attaccamento al mio paese e alla gente con la quale vivo in stretto contatto, sempre. Per la disponibilità nota a tutti. Per essere concretamente super partes dimostrandolo con ogni azione. Ultimo, ma forse fondamentale sono un pragmatico, sono per la risoluzione immediata dei problemi e comincerò dalle cose semplici come servizi, ordine, viabilità. Se dovessi diventare sindaco rinuncerò all’indennizzo che mi spetta , ed anche se ciò ha dato fastidio a molti , è semplicemente un atto d’amore per il mio paese che sta vivendo un momento davvero critico. La politica per me non è un lavoro ma una passione che va vissuta con la diligenza di un lavoro . La vita mi ha riservato successi economici e morali pertanto mi sembra doveroso dedicare tutto a chi sulla propria pelle sta sperimentando le difficoltà vere, reali ed è forse stanco di tante chiacchiere ed ha bisogno di un gesto vero, concreto, per fidarsi.
DA METROPOLIS DEL 21 MAGGIO
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