MARIGLIANO. Sulla vicenda dei 61 dipendenti comunali indagati a Marigliano dalla procura di Nola è intervenuto anche il capogruppo e consigliere della città Metropolitana del M5s Francesco Capasso. Già due anni fa l’esponente dei 5 stelle si era espresso sulla questione anche in numerose trasmissioni tv. Oggi interviene dal suo profilo ufficiale su Facebook.
“Le idi di marzo”, scrive Capasso, “Due anni fa, abbiamo chiesto all’amministrazione di fare chiarezza sulle numerose segnalazioni di cittadini che denunciavano l’assenteismo dei dipendenti comunali durante l’orario di lavoro. In qualità di portavoce del M5S, il 24 marzo 2016, presentai un’interrogazione scritta chiedendo di adottare tutte le azioni necessarie con lo scopo di tutelare da ogni punto di vista ed in ogni sede i dipendenti onesti del Comune di Marigliano. La nostra interrogazione fu completamente ignorata dall’amministrazione, la quale circa un anno dopo, nel marzo 2017, sui social definì il servizio mandato in onda su Quinta Colonna “una azione vigliacca di qualche collega orchestrata con qualche personaggetto politico che vuole crearsi solo il suo momento di visibilità”, rimarcando negli studi televisivi il suo punto di vista “il problema del Comune di Marigliano è l’efficienza non l’assenteismo, lei non troverà gente che passa il badge come avveniva da altre parti, non c’è un caso Nola”. Questa mattina i carabinieri hanno notificato la fine delle indagini sull’assenteismo nel Comune di Marigliano, rilasciando 61 avvisi di garanzia. A distanza di due anni il “personaggetto”, ha dimostrato che il suo obiettivo non era una misera “passerella politica”, ma ripristinare un pò di normalità all’interno del Comune, e grazie al fondamentale e meticoloso lavoro dell’arma dei carabinieri, posso dire che l’onesta a Marigliano sta tornando di moda”.
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