Somma Vesuviana. A chiarire come si è conclusa la vicenda giudiziaria che a gennaio dello scorso anno sconvolse la città ci pensa il diretto interessato. Pasquale Piccolo, ex sindaco di Somma Vesuviana, utilizza la sua pagina social e scrive: “Cari amici , come molti di voi già sapranno in questi giorni è giunto a conclusione , con l’archiviazione da parte del gip, il procedimento penale che lo scorso anno mi costò 15 giorni di ” esilio ” dalla mia Città.
Totalmente estraneo ai fatti come qualche quotidiano ha titolato la mia vicenda.
Sono soddisfatto e pertanto mi corre l’obbligo di ringraziare i miei avvocati Ragosta, Neri e Salierno il cui supporto non è stato solo legale e i giornalisti del Roma, del Mattino e del Mediano che hanno dato ampio spazio a questo mio momento, diciamo così, di “riscatto””.Ma la vicenda giudiziaria che riguardava i lavori al campanile del complesso San Domenico non riguardava soltanto l’ex sindaco, ma anche alcuni tecnici e professionisti e a loro si rivolge Piccolo. “Un augurio ed un pensiero anche ai direttori dei lavori che affronteranno il giudizio”, aggiunge, “ma che sicuramente ne giungeranno a conclusione in modo positivo dal momento che sono testimone della loro trasparenza e della loro professionalità”. Poi si rivolge piccato a chi crede ci sia stato dietro questa vicenda giudiziaria. “Mi dispiace per quei pochi, autori di questa regia politica ,che speravano in un epilogo diverso ma che sono stati sconfessati dall’egregio lavoro svolto dagli inquirenti e dalla magistratura.
Auguro, infine, alla mia Città, che sono stato orgoglioso di rappresentare, la realizzazione di altrettante opere come quella del restauro del Complesso monumentale di San Domenico, realizzato in breve tempo ed in modo impeccabile”.
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