SANT’ANASTASIA. Anni di attesa, di battaglie, di discussioni che hanno coinvolto l’Anas, il Santuario di Madonna dell’Arco ed il Comune. Oggi proprio da Palazzo Siano giunge la risposta ad un problema che ha creato disagi ad anastasiani e pellegrini per tanto, troppo, tempo: sarà realizzato lo svincolo della statale 268 a Madonna dell’Arco. Ad annunciarlo l’assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica Stefano Prisco.
“L’Anas sollecitata dalla nostra Amministrazione ha predisposto una nuova soluzione per lo svincolo”, spiega Prisco, “una soluzione che utilizza le parti già espropriate per l’ampliamento e che in via preventiva ci è stata presentata in Regione alla presenza del consigliere regionale Luca Cascone, Presidente della Commissione Lavori Pubblici, con noi anche il consigliere comunale del Pd Raffaele Coccia, il dirigente dell’Anas ed il progettista dell’opera. Ci hanno chiesto se la bozza che avevano predisposto era condivisibile da parte nostra, su mandato dell’Amministrazione l’ho accettata. Adesso il progetto prevede, venendo da Napoli, una rampa che termina su una rotonda in via Romani nei pressi di un deposito di carni e darà la possibilità di continuare per Madonna dell’Arco o di fare un’inversione di marcia. Rivedendo anche il ponte che c’è attualmente, le cui condizioni saranno verificate da un punto di vista statico e della sicurezza”. Una soluzione che finalmente cancella del tutto quella ideata anni fa e mai entrata in funzione, di una svincolo nel quartiere Boschetto tra due parchi residenziali. Un’uscita ritenuta fin da subito troppo pericolosa e diventata un’area verde con piante e panchine. “Lo svincolo a Madonna dell’Arco porterà grandi vantaggi alla città”, aggiunge Prisco, “finalmente si alleggerisce l’uscita di Sant’Anastasia che oggi appare ingolfata dal traffico, ed elimina anche il pericolo delle inversioni ad ‘U’ direttamente sulla statale come accade ora rischiando degli incidenti. Si tratta di un’opera pubblica del costo di 2 milioni e 300 mila euro, per i quali però la Regione si fa carico con un finanziamento di un milione e 700 mila euro, altri 500 mila euro riguardavano una barriera sonora che doveva essere realizzata in un’area in cui non sorgono abitazioni e quindi sarà evitata in fase d’opera. Con la convezione che sottoscriveranno a dicembre, tra gennaio e febbraio dalla Regione sono in condizioni di provvedere col finanziamento mentre l’Anas ha già pronto il progetto e potrà, dunque, procedere con l’esecutivo e l’appalto”.
Soddisfatto il sindaco Lello Abete: “Abbiamo, come sempre, agito in sinergia con gli Enti superiori, ma ampio merito va al nostro assessore che ha saputo sbrogliare la vicenda. Una questione che giaceva da 15 anni irrisolta, Prisco invece ha saputo individuare i canali giusti all’Anas e in Regione mettendo in moto un meccanismo che nel corso del 2018 vedrà partire il cantiere. Saremo vigili ad intervenire per evitare qualsiasi ritardo”.
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