Vince a pieno consenso durante l’ultima edizione del Festival di Napoli il “Premio internazionale della critica Gianni Cesarini”, Michele Buonocore.
Il cantautore napoletano ha riscosso un enorme successo con il dolcissimo brano “Io Voglio sulo a te”. Per lui un viaggio studio alle Canarie.
Meritatissimo riconoscimento quello ottenuto da Michele Buonocore con il brano “Io Voglio sulo a te”, che lo ha visto partecipe alla terza edizione del concorso canoro “Festival di Napoli New Generation” con direzione artistica di Massimo Abate, e con Mogol presidente di giuria. Buoncore dopo essersi esibito al Politeama, ha concorso nelle fasi finali con altri artisti, riscontrando numerosissimi consensi tanto da ricevere il “Premio internazionale della critica Gianni Cesarini”. La giuria, formata da Gianni Cesarini, Giuliana Cesarini e Ciro Daniele, ha messo in palio per il vincitore una vacanza studio a Lanzarote in Spagna. Michele Buonocore è il primo classificato a seguire Daniela Terlati e Cristian Brucale. La giuria spiega: “Il nostro non è un giudizio di qualità, bensì una dichiarazione di affinità e risonanza positiva. Abbiamo tenuto in conto non solo la tecnica vocale e la bellezza della voce ma anche l’emozione trasmessa da un cantare espressivo, armonico, raffinato. Abbiamo considerato di massima importanza il valore poetico dei testi e qui Buonocore ha avuto il nostro massimo consenso” .
Il viaggio studio che vedrà il suo svolgersi alle isole Canarie, oltre alla conoscenza del luogo, il vincitore seguirà le lezioni di musicologia, estetica musicale e storia dell’interpretazione. Poi potrà scegliere tra diverse lezioni come: il canto napoletano tenorile de Fernando De Lucia e Alfredo Krau, il canto napoletano al femminile da Rosa Ponselle a Lina Sastri, trenta capolavori poco conosciuti della canzone napoletana, il canto nel Settecento napoletano, il canto in Spagna da Alfonso il sabio a Mompou, il canto jazz, el cante hondo. Michele Buonocore è al settimo cielo per questo importantissimo riconoscimento ed esprime tutta la sua gratitudine in primis alla direzione del Festival, poi ai suoi colleghi di lavoro che hanno contribuito a questa sua vittoria: “E’ doveroso ringraziare il Festival nella persona di Massimo Abate, poi i miei collaboratori Ciro Perna e Maurizio De Franchis, il mio amico Paki Palmieri e poi tutti i miei amici artisti e musicisti. Divido con voi il premio, e’ solo l’ inizio, la qualità paga sempre”. Poi un messaggio a chi lo segue da sempre e soprattutto condivide con lui l’amore per la musica: “Chi mi conosce bene, sa che la mia creatività sarà sempre a disposizione per nuovi interpreti. Ragazzi non mollate mai perchè io non mollo, la mia musica è vostra, sempe si ve piace”.
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