POMIGLIANO D’ARCO. Dopo i recenti episodi di intolleranza, il sindaco, Lello Russo, ha voluto accogliere personalmente in municipio i rifugiati del territorio, invitando all’incontro tutti i capigruppo consiliari, di maggioranza e di opposizione.
Così questa mattina, nella sala giunta del municipio, quindici rifugiati richiedenti asilo di varie nazionalità (Senegal, Afhganistan, Pakistan, Nigeria, Mali, Gambia, ecc.) sono stati accolti dal primo cittadino, dall’assessore alle politiche sociali Mattia De Cicco e dagli altri assessori, dal presidente del consiglio comunale Maurizio Caiazzo, dai capigruppo Peppe Capone (Forza Italia) e Giovanni Sgammato (Udc). Dall’opposizione, unico a raccogliere l’invito, partecipando poi alla riunione, il capogruppo del Pd, Michele Tufano. Presenti all’incontro anche i giovani rifugiati, afghani e pakistani, che risiedono attualmente a via Locatelli dove si sono verificati episodi di intolleranza.
«Episodi che non rappresentano lo spirito della città di Pomigliano d’Arco, notoriamente generosa ed accogliente- ha detto loro il sindaco Russo – ed è per questo che stamane abbiamo voluto accogliere ufficialmente in Comune questi ragazzi che desideriamo si integrino nella nostra comunità». Il sindaco Russo ha ricevuto inoltre mandato, dal Vescovo di Nola, Mons. Francesco Marino, di riunire i parroci del territorio creando una sinergia che possa diffondere, anche attraverso le parrocchie di concerto con l’amministrazione comunale, una cultura di solidarietà, accoglienza e integrazione.
Il sindaco ha risposto alle domande dei giovani rifugiati, accompagnati da operatori dell’Aics e da traduttori, facendone a sua volta e chiedendo poi ai volontari uno screening delle competenze e delle aspirazioni di ciascuno di essi, in maniera da poter offrire loro un eventuale coinvolgimento in attività socialmente utili.
«Molti di loro parlano e comprendono perfettamente l’italiano, altri dovranno impararlo presto – spiega il sindaco Russo – intanto abbiamo chiesto di conoscere le loro aspirazioni, le loro competenze, le capacità di ognuno, per far sì che, se vorranno, possano essere coinvolti in attività di utilità sociale, ma anche partecipare alle attività culturali organizzate dal Comune: le festività natalizie potrebbero essere un’occasione per stimolare l’integrazione nel tessuto della comunità».
Il presidente del consiglio comunale Maurizio Caiazzo ha tenuto a sottolineare che i recenti episodi di intolleranza non rappresentano la città: «Si tratta di sparute minoranze, la maggior parte dei cittadini di Pomigliano d’Arco sono pronti ad accogliervi».
«Se dovessero verificarsi altri episodi simili – ha aggiunto il sindaco Russo – li affronteremo con decisione, intanto è bene che tutti sappiano che questi giovani troveranno la porta del Municipio sempre aperta, anzi spalancata». Il primo cittadino ha poi espresso le intenzioni di stabilire contatti periodici con la piccola comunità dei rifugiati, con incontri quindicinali di cui si occuperà l’assessore alle politiche sociali, Mattia De Cicco.
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