SANT’ANASTASIA. Rinnovamento nella catechesi dei bambini della parrocchia Santa Maria la Nova, tema centrale il rapporto genitori-figli.
Non solo spiritualità ma anche sostegno psicologico, i parroci Don Ciccio e Don Nicola sono coadiuvati dalla psicoterapeuta Cettina Giliberti.
Un nuovo modo di fare catechesi, grande rinnovo culturale tra i banchi della chiesa madre Santa Maria la Nova, grazie al parroco Don Ciccio D’Ascoli e a Don Nicola De Sena che hanno messo in campo nuove idee per i bambini del catechismo. Tutto viene incentrato sul ruolo della famiglia come fulcro sia della società e della spiritualità, in quanto vista come prima unione cristiana dai più piccoli. Per questi motivi e sia per le problematiche che affliggono la “famiglia moderna”, i parroci hanno visto necessaria l’esigenza d’ ideare una nuova metodologia che coinvolga nel catechismo non solo i bambini ma anche i genitori.
Primo rivoluzionario espediente è stato quello di impegnare mamma e papà fino a dicembre nel corso di catechismo per “rispolverare” le loro vecchie conoscenze e condividere in prima persona con i loro figli, il percorso che precede il sacramento della comunione. Don Ciccio ha voluto fortemente questa iniziativa spinto dallo scopo di far crescere il senso di comunità attraverso proprio l’istituzione più antica e sacra “la famiglia”. Ma i parroci del “Trivio” hanno voluto di più, infatti oltre al supporto spirituale, hanno messo a disposizione dei genitori del primo anno di catechismo, il valido sostegno della psicologa e psicoterapeuta Cettina Giliberti che ha spiegato: “Ho accettato con piacere di partecipare a questa iniziativa, per me un richiamo sociale che converte in un intervento preventivo anziché terapeutico.
I primi incontri si sono basati sul confronto genitori – figli, ed è stato molto costruttivo. Ho voluto rendere chiaro loro che nulla è ovvio, il tempo da dedicare ai bambini è una grande risorsa. Ringrazio i parroci per avermi dato fiducia e soprattutto l’opportunità”. Propedeutici appuntamenti, quindi, per rafforzare il rapporto dei genitori con i propri figli e in merito Don Nicola ha chiarito: “Questi sono incontri di catechesi ma abbiamo deciso di rivolgerci anche alla psicologa Giliberti, perché ci siamo resi conto che alcuni genitori avevano difficoltà ad interagire con i propri figli. Stiamo cercando di farli crescere anche nella dimensione di famiglia e se il bambino ne capisce il significato, ne evince anche lo spirito di comunità. Quando si parla dell’amore di Dio, i bambini devono capire che non stiamo parlando di un qualcosa di astratto ma che possono viverlo già all’interno della loro famiglia, attraverso la relazione con i genitori.
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