SANT’ANASTASIA. Sinergia e complicità tra gli studenti della Tenente Mario De Rosa e i “nonni” residenti nella casa per anziani di Madonna Dell’Arco.
L’iniziativa “Cari amati nonni” terminerà il 13 novembre e i ragazzi raccoglieranno l’esperienza in un calendario benefico che verrà distribuito a tutte le famiglie degli alunni.
Preservare la nostra memoria storica è di sacra importanza, se poi questo viene fatto dai bambini allora vuol dire che il messaggio sociologico e soprattutto morale è riuscito alla grande. La lodevole iniziativa “Cari amati nonni” estrapolata dal progetto “Solidarietà e Legalità”, è partita dal primo istituto comprensivo “Tenente Mario De Rosa”, supportata e voluta fortemente in prima persona dalla dirigente Maria Capone, in collaborazione delle insegnanti delle classi quinte. I bambini delle classi quinte della scuola primaria hanno raccolto le grandi esperienze di vita dei “nonni” residenti nella casa per anziani di Madonna Dell’Arco. Il fine è quello di far capire loro gli aneddoti importanti e la ricchezza d’animo presente nei racconti delle persone anziane. Una serie d’incontri iniziati il 6 novembre e che termineranno lunedì 13. Con il coordinamento dell’assistente sociale Rosa Anastasio e la vicepreside del comprensivo Nunzia De Falco, lo scopo principale di questa sinergia è di far evincere che il piccolo può e deve essere di supporto all’anziano, visto come “saggio”, il quale a sua volta spetta il compito di insegnare alla giovane società la sua sana e integra “ moralità”.
Gli alunni, supportati dalle maestre delle classi quinte, insieme ai dolci nonni acquisiti, si cimenteranno in laboratori di attività motoria, creativi, cognitivi, di cucina ma soprattutto in quelli di narrativa. Proprio in quest’ultimo, con l’aiuto degli animatori Enza Piccolo, Rosa Esposito e Gennaro Rivellino, gli anziani hanno raccontato alla giovanissima platea storie di vita vissuta in un secolo dove non era presente la tecnologia di oggi, ma solo tanta genuinità, passatempi e giochi antichi. C’è chi ha illustrato le vicissitudini della guerra e chi ha donato loro semplicemente teneri sorrisi. I piccoli hanno raccolto queste meravigliose storie, che verranno poi pubblicate in un calendario 2018, “costruito” con l’aiuto delle insegnanti e distribuito alle famiglie degli alunni. L’iniziativa ha trovato pieno supporto naturalmente nel Priore Padre Alessio Romano, sempre attento sia alle iniziative ludiche che possano dare giovamento agli anziani residenti nella struttura e sia in quelle benefiche. L’operatività degli studenti, presso la casa per anziani, continuerà anche dopo il termine delle attività di laboratorio, infatti gruppi di ragazzi della scuola secondaria di primo grado continueranno a recarsi il pomeriggio dai “nonni” per intraprendere con loro attività creative per la produzione di “lavoretti”, destinati alla vendita durante i mercatini di natale che si svolgeranno al Santuario. Naturalmente anche in questo caso il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
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