Marigliano. La questione Puc dopo il contradditorio della maggioranza sull’accusa di bocciatura dal Tar, imperversa anche sul Web.
Il dibattito sul Puc, piano urbanistico comunale, da tempo fa discutere l’opinione pubblica e gli animi non sembrano essersi acquietati al ritorno delle vacanze estive. I toni si accendono questa volta sui provvedimenti del Tar, che non avrebbe bocciato il Puc, come sostenuto dal comitato Marigliano attiva promosso dall’architetto Mena Iovine, ma avrebbe in sostanza rivisto soltanto le norme che riguardano il piano urbanistico cittadino: “Da un’oggettiva lettura della sentenza sbandierata si può facilmente dedurre” afferma la maggioranza di governo in una nota di chiarimento “che il tar TAR non ha annullato nessun PUC, come irresponsabilmente sostenuto nel comunicato di Forza Italia, ma: continua l’amministrazione comunale: “ha annullato la vigenza delle norme di salvaguardia nelle more della riadozione dello strumento urbanistico”.
In seguito alla risposta del Partito Democratico, Marigliano Libera, Cambia con Noi, La Città che vogliamo non sembra essersi risolta la polemica che altresì continua ad infiammare il dibattito anche sul web.
All’indomani della nota della maggioranza, il comitato Marigliano attiva sembra non smentire affatto né la propria posizione né le accuse su ciò che viene considerato da un suo esponente: “l’ennesima bugia messa in atto da questa amministrazione, che cerca addirittura di interpretare “motu proprio” la sentenza di un tribunale. Ci atteniamo alle sentenze e le sentenze “ahivoi”, si rispettano”. Queste le affermazioni di Salvatore Vecchione che continuando in un post su Facebook rinnova le accuse contro la sinistra: “Si cerca con un meccanismo subdolo, tipico della sinistra, di spostare l’attenzione su un altro scenario politico, allontanandosi dal reale problema e dall’ennesimo fallimento di questa compagine politica. È un gioco a cui non ci interessa partecipare, ora bisogna ricominciare dando voce ai CITTADINI, alle ASSOCIAZIONI e a tutte quelle sensibilità che vorranno partecipare alla stesura di un nuovo PUC, ignorate e sbeffeggiate dai vari scienziati di turno, nell’ormai defunto piano dei boulevard e dei comparti. Rimane il fallimento di questa maggioranza, arrogante e presuntuosa, BOCCIATA, badate bene, non dal TAR, ma bensì, prima, dalla Città Metropolitana e poi da quei CITTADINI, (374), che con le loro osservazioni al piano, prontamente rigettate, avevano evidenziato procedure fantasiose e poco ortodosse. Questa è la realtà dei fatti, ma capisco che assumersi la responsabilità di un fallimento che costa alla città ben 85 mila euro richiede umiltà e onestà intellettuale, meglio buttarla in CACIARA, tanto il popolo dei fessi, con un’altra festa si acquieterà!#kaPUC #lavoltabuonachenonce #eiopago”
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