CASTELLAMMARE DI STABIA. Questa è una lettera aperta, scritta di pugno da un gruppo di mamme che, da oltre un anno, ha promosso, segue e attende la realizzazione di un progetto di apertura di una classe ad indirizzo montessoriano nella scuola primaria pubblica.
Purtroppo non è una lettera che divulga la nascita, anche al Sud, di una realtà formativa riconosciuta nel Mondo. È una lettera di protesta, di profonda indignazione perché il progetto, creato e promosso con convinzione dal gruppo di mamme, sposato con entusiasmo e seguito con estrema cura nell’iter burocratico dalla Preside Cinzia Vicinanza del Terzo Circolo Didattico S. Marco, accolto con grande apertura e finanziato in toto dal Comune di Castellammare di Stabia, rimane nel limbo per una mancata e formale autorizzazione dell’ Ufficio Regionale Scolastico della Campania.
Un ufficio che è appendice del MIUR e che però non attua, nel caso specifico, le indicazioni dello stesso Ministero, esistendo una convenzione tra il Ministero dell’Istruzione e l’Opera Montessori firmata il 31 agosto 2013.
L’iter è stato lungo e non privo di difficoltà di vario genere, ma è stato affrontato con convinzione, passione e impegno da tutti i soggetti che hanno creduto e credono che anche i bambini del Sud Italia abbiano diritto, come quelli del Nord e addirittura dell’estero, a vivere un’esperienza formativa di elevata e riconosciuta qualità pedagogica. L’istituzione di una o più sezioni o classi a metodo Montessori rappresenta un elemento di arricchimento della scuola che porta con sé molti benefici sia in termini quantitativi che in termini qualitativi . La qualità del metodo Montessori è stata oggetto di numerose ricerche scientifiche. Citiamo ad esempio l’articolo apparso sul n. 313 della prestigiosa rivista Science pubblicato il 29 settembre 2006 che può essere prelevato all’indirizzo http://ospitiweb.indire.it/angelomauri/ArticoloScienceMontessori06a.pdf
Il NO immotivato e senza alcun riscontro formale dell’ URS Campania tarpa le ali ai nostri figli ed ancora una volta condanna il Sud, dove qualunque baccello di innovazione e miglioramento viene fatto seccare nell’arsura dell’ignoranza.
Il percorso iniziato più di un anno fa ha seguito diverse tappe che hanno visto il coinvolgimento di figure professionali come la dott.ssa Stefania Del Gaudio titolare della Scuola Alternativa Favoliamo, l’Opera Nazionale Montessori nelle persone di Laura Rinaldi e del Presidente Fornari, la Preside C. Vicinanza del Terzo Circolo, il Comune di Castellammare di Stabia che ha finanziato completamente il progetto grazie alla fiducia profusa dal Sindaco A. Pannullo coadiuvato in materia dall’Assessore all’Istruzione A. Armeno nonché tutte le famiglie che hanno iscritto i propri figli alla sezione montessoriana offerta dal Terzo Circolo S. Marco.
E nonostante tutto questo impegno, ci troviamo a veder arenato il progetto senza conoscere le reali e forse taciute motivazioni.
Allora tanta è l’indignazione, l’amarezza ma altrettanta la tenacia nel ricercare le risposte dovute dagli organi competenti.
Tante le domande senza risposta: – se esistono scuole dell’infanzia private e pubbliche ad indirizzo montessoriano anche in Campania, perché non dare continuità al metodo con una primaria pubblica, che ne assicuri la fruizione anche a bambini appartenenti a famiglie che non possono accedere ad un’istruzione privata per ragioni economiche?;
-se esiste, come detto in precedenza, una convenzione tra il Miur e l’ONM, perché l’URS non dà seguito con autorizzazione al progetto?
Qual è l’impedimento, qual è la reale motivazione che si cela dietro al “sussurato NO”? – perché il Sud Italia deve rimanere sempre retrogrado? -perché vanno avanti sempre e solo progetti a riscontro economico e non quelli che hanno un impatto sociale e culturale? L.
Rimarremo compatte e lotteremo fino alla realizzazione del progetto perché abbiamo il diritto di scegliere per I nostri figli e perché il Sud Italia merita e vale!
Le mamme del progetto Montessori di Castellammare di Stabia
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