POLLENA TROCCHIA. Lo sport per il sociale, Torneo Calcio Insieme, cala il sipario sul progetto di sport giunto alla 23sima edizione.
Il torneo rappresenta una originale esperienza riabilitativa che coinvolge gli operatori e gli utenti dei Servizi di Salute Mentale delle varie Asl della Regione Campania, coadiuvati dalle cooperative del privato sociale che hanno aderito all’iniziativa.
Oggi, 7 giugno, al CENTRO SPORTIVO ARCI SCAMPIA, alle ore 10, si terrà la manifestazione conclusiva suddivisa in due fasi: un triangolare di calciotto tra la Nazionale di Calcio Insieme, la Rappresentante dei Giornalisti Sportivi Napoletani e la Coop. ERA e la premiazione delle squadre partecipanti al campionato Calcio Insieme. Il Comitato Promotore Calcioinsieme – un gruppo di operatori del Distretto della Asl locale – si è avvalso della collaborazione tecnica dell’ACSI di Napoli. Sono 6 le squadre di calcetto che hanno partecipato al torneo iniziato nel novembre scorso, in riferimento alle seguenti Unità Operative di Salute Mentale (UOSM) delle varie province campane: Scampia- Secondigliano e Ponticelli per l’Asl NA1, Telemaco Team per l’Asl NA2, Pollena e Torre Annunziata per l’Asl NA3 sud, Nocera Inferiore per l’Asl SA.
Il torneo ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e quello dell’ Ass. all’Istruzione ed alle Politiche Sociali della Regione Campania. «Nonostante le molteplici difficoltà (sia di carattere economico che culturale) che annualmente si incontrano nel condurre e proporre questa esperienza, i risultati terapeutici che gli operatori ottengono utilizzando lo “strumento calcio” per gli utenti afferenti ai vari Servizi, sono soddisfacenti da tutti i punti di vista», ha spiegato Luciano Evangelista, del Comitato promotore del progetto nonché Educatore presso il distretto Asl Napoli 3 Sud.
«Ormai è di dominio pubblico la constatazione che uno dei seri problemi che “investe” chi soffre di disturbi psichici è il distacco con il mondo sociale ed affettivo, quella realtà che egli sente non appartenergli più e dalla quale crede di essere aggredito ed offeso, creando in lui una reazione di chiusura che lo condurrà ad una emarginazione sociale. Ebbene, in questa dimensione, c’è la perdita della motivazione esistenziale, dei propri riferimenti affettivi e quel sentirsi sconfitti ed isolati comporterà l’implicito annullamento di quella cittadinanza che dovrà con sudore riconquistarsi, perché “ammalato”… E’ in questo contesto che Calcio Insieme opera, risultando di fatto una pratica Terapeutica ( sportiva…) con una valenza altamente riabilitativa, diventando dopo tanti anni, un riferimento istituzionale a cui fanno capo i molteplici Servizi di Salute Mentale della Regione Campania».
Operatori ed utenti insieme nella stessa squadra, quasi a voler simboleggiare una unione di energie canalizzate verso un unico obiettivo: ridare dignità e motivazione a quanti soffrono di patologie psichiche. Sono stati circa 70 gli utenti-giocatori che sono scesi in campo insieme agli operatori, affrontandosi in un entusiasmante campionato ove l’ altro, l’avversario, non è stato che un amico da superare magari in velocità per segnare quel gol che rappresenta non solo una palla in rete ma una volontà di ricominciare… Calcio Insieme, ha ottenuto negli anni scorsi dalla Presidenza della Repubblica, il premio Rappresentanza.
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