Somma Vesuviana. Verdi. In politica non si risponde alle intimidazioni scappando e chiedendo il rinvio delle elezioni, ma presentando le liste e chiedendo che sia garantito il voto libero e senza condizionamenti
“Un partito o un movimento politico non risponde alle intimidazioni scappando e non presentando le liste alle elezioni, per poi chiederne il rinvio, ma denunciando chi tenta di inquinare il voto e presentandosi agli elettori con i propri candidati”.
Lo hanno detto i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il portavoce regionale Vincenzo Peretti, per i quali “il gesto estremo di cui parlano ora quelli del Pd lo hanno fatto le liste che si sono presentate nonostante le intimidazioni, a cominciare proprio da quelle del Sole che ride”.
“Anche noi abbiamo dovuto affrontare intimidazioni e improvvisi dietrofront di candidati, ma non abbiamo mai messo in dubbio la partecipazione alle elezioni perché crediamo nelle Istituzioni” hanno aggiunto Borrelli e Peretti raccontando che “a Melito ci sono state molte tensioni, ma abbiamo ugualmente presentato i nostri candidati, a cominciare dal candidato sindaco, Lello Caiazza”.
“Ancora peggio è andata a Bacoli dove ci siamo ritrovati, poco prima della presentazione delle liste, senza gran parte dei candidati, ma non ci siamo fatti intimidire, né scoraggiare e siamo riusciti comunque a essere presenti alle prossime elezioni” hanno concluso i Verdi per i quali “il Pd, invece di chiedere il rinvio delle elezioni perché non ha presentato la lista, chieda al Prefetto quello che abbiamo chiesto noi: garantire il diritto al voto dei sommesi”.
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