SOMMA VESUVIANA. Un anno fa Domenico Liguori e Francesco Tafuro, poco più che trentenni, venivano uccisi barbaramente da un uomo che non voleva onorare un debito che aveva nei loro confronti, venivano uccisi mentre cercavano di difendere il loro posto di lavoro.
Avevano aperto insieme un’agenzia di scommesse in via San Sossio a Somma Vesuviana. La famiglia, gli amici, ma anche le comunità di Somma e Saviano (città dove i due giovani risiedevano) non li hanno dimenticati e anzi vogliono ricordarli con due commemorazioni religiose. La prima celebrazione si terrà oggi alle ore 18 nella Chiesa Santa Maria di Costantinopoli in Rione Trieste. Domani alle 18 a Saviano, città in cui Tafuro viveva con la sua famiglia, ad accogliere amici e familiari la chiesa di San Michele Arcangelo.
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