Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso. Patriciello: “Un’offesa ai principi e ai valori dell’Unione Europea”.
“Non posso credere che nel 2014, nel nostro Paese, vi siano ancora luoghi in cui si possano propagandare idee, metodiche di lavoro e teorie che la storia e la scienza hanno fortunatamente dimostrato essere prive di alcuna valenza storica e scientifica. La storia italiana ed europea del secolo scorso dovrebbe averci messo in guardia sulla pericolosità di alcune idee che, basandosi su preconcetti razziali e discriminatori, hanno rappresentato la base ideologica delle atrocità commesse sul suolo europeo.
È triste e per certi versi sconcertante constatare come in Italia, uno dei Paesi fondatori dell’Unione europea, vi sia un Museo dove vengono esposti al pubblico teschi di persone i cui resti vengono reclamati dai familiari e da numerosi comitati cittadini. Il nostro Paese, già duramente colpito da una crisi economica e sociale senza precedenti, non ha bisogno di ulteriori elementi di divisione. Il “razzismo scientifico” e antimeridionale del Museo Lombroso è invece motivo di grande inquietudine per molti cittadini italiani che vedono nella sua istituzione il prolungamento ideologico di concetti ed idee inconciliabili con i valori italiani ed europei di rispetto e di non discriminazione.
Ho deciso dunque di sottoscrivere la petizione del comitato scientifico di Milano “No Lombroso” per la chiusura del Museo, decidendo allo stesso tempo di presentare un’interrogazione parlamentare alla Commissione europea poiché ritengo che questa situazione sia un’offesa ai principi e ai valori di tutta l’Unione”.
Così l’On. Patriciello annuncia il suo appoggio alla campagna per la chiusura del Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso”.
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