OTTAVIANO. A caldo, appena la notizia sull’indagine che lo coinvolge era stata resa pubblica il sindaco di Ottaviano aveva detto di essere sereno, di avere fiducia nella magistratura.
Questa sera, trascorsi due giorni, si lascia andare a qualche riflessione pubblica in cui si dice deluso, si rivolge ai suoi concittadini, alla maggioranza e persino all’opposizione. Della minoranza (che non ha commentato la notizia in alcun modo) è sorpreso, piacevolmente. “Sono rimasto in silenzio sino ad oggi perchè sono rammaricato, dispiaciuto, profondamente deluso ed ancora incredulo”, scrive Capasso dal suo profilo sul social network Facebook, “sono indagato per un abuso d’ufficio che non ho commesso, e non avrò bisogno di dimostrarlo, i fatti parleranno da soli. Ho fiducia nella magistratura e sono certo che la verità verrà a galla. Ho sempre sostenuto che la legalità non si ostenta, non si predica, ma si dimostra con i fatti… e ad oggi lo ribadisco, lo grido a gran voce, e la mia palese estraneità ai fatti in questione mi permette di continuare, come ho fatto fino ad ora, a lavorare a testa alta per il bene del mio paese e dei miei concittadini”. Da queste sue convinzioni la scelta di dire “grazie” a chi gli è stato vicino in queste ore, certo non facili, e a chi non ha infierito pur potendo. “Ringrazio con il cuore la mia maggioranza, che mi ha dimostrato affetto e solidarietà”, aggiunge Capasso, “ed anche l’opposizione, che mi ha stupito con una discrezione ed un riserbo che non mi aspettavo… evidentemente chi mi conosce sa di non poter, a prescindere dagli schieramenti politici, dubitare della mia persona. Sono tranquillo e motivato, oggi più che mai. #iononmifermo”. Capasso è fortunato. Altrove avrebbe trovato cittadini pronti a “linciarlo” sui social, avrebbe trovato un’opposizione politica certo meno blanda, pronta ad accusare e spargere veleno e parole che in un secondo momento, seppure potrebbero essere smentite da un’archiviazione della sua posizione giudiziaria già il prossimo gennaio, ormai si sarebbero insinuate nella mente della gente per poi, chissà, mai più cancellarsi. Ha trovato, invece, degli ottavianesi pronti a dargli l’opportunità di spiegarsi di far sentire le sue ragioni, ha trovato dei consiglieri di minoranza perbene, che prima di affondare il coltello in una vittima fin troppo facile da eliminare cercano di avere ben chiara la vicenda. Su questo, a modesto parere di chi scrive, il sindaco ha peccato di presunzione. Ancora una volta pensa che tutto il silenzio sulla vicenda sia merito suo e delle sue doti. Crediamo che invece debba ringraziare il fatto che Ottaviano sia popolata da molti cittadini seri che stavolta con il loro silenzio hanno fatto più rumore di quanto ne avrebbero fatto se avessero parlato.
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