Napoli. Il 19 marzo 2024 è stato arrestato la F.A.G., originario di Afragola, insieme a oltre 30 persone. L’organizzazione criminale, di cui faceva parte, utilizzava droni per introdurre nelle carceri di tutta Italia telefoni cellulari, droga e, nel caso del carcere di Frosinone, persino un’arma da fuoco.
I reati contestati includono: associazione per delinquere con aggravante mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con aggravante mafiosa, violazione dell’articolo 391-ter del codice penale (introduzione illecita di telefoni e possesso di cellulari in carcere) e ulteriori violazioni dell’articolo 73 in materia di stupefacenti.
Nonostante la gravità delle accuse, l’avvocato di F.A.G., Rosario Arienzo, è riuscito ad ottenere per il suo assistito la misura degli arresti domiciliari, come disposto dal GIP.
Nella vicenda è coinvolto anche S.V., ritenuto il capo dell’organizzazione, per il quale sono stati richiesti 20 anni di reclusione. Per l’afragolese, invece, la richiesta è di 12 anni di carcere. La sentenza è attesa per il 18 marzo.
Intanto, proprio oggi 8 febbraio 2025 nel medesimo processo, è stata accolta analoga istanza di arresti domiciliari per il coimputato e pluripregiudicato C. G., sempre difeso dall’avvocato Arienzo.
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