lunedì 3 Febbraio 2025
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“L’ultima cosa bella”, da febbraio al cinema

L’Ultima Cosa Bella, opera prima di Luca Luongo e prodotto dalla Aquilus Productions, uscirà al cinema dal 24 Febbraio, solo in sale selezionate.
L’anteprima nazionale del film si terrà a Roma il 21 Febbraio al Multisala Tibur, mentre l’anteprima campana si terrà a Pomigliano d’Arco (NA) il 23 Febbraio al Cinema Teatro Gloria.
La pellicola racconta la storia di Adele che, poco più che ventenne, vive pendolando tra gli eccessi della vita notturna di una Napoli “Babilonia”. E’ convinta che la sua condizione possa migliorare conquistando Renzo, l’affascinante PR della disco dove lavora. Ma quando nella sua vita piomberà inaspettatamente Federico, giovane criptico che sembra provenire da tutt’altra epoca, Adele potrà scoprire la vera bellezza. Federico porterà la ragazza a fronteggiare i fantasmi del suo recente passato, ma forse per lei sarà troppo tardi.
Nato dalla penna di Luigi Granato e dello stesso regista, il film mira a raccontare uno spaccato della classe media giovanile italiana su cui poco ci si sofferma. La storia di Adele si circoscrive in quelle esperienze che spesso sentiamo sotto forma di cronaca durante in telegiornali, o che appartengono a persone a noi conosciute e vicine, le cui storie, però, restan nascoste e lontane. Esplicite, in tal senso, son le note di regia sulla pellicola:
“Ho sempre trovato particolare il modo in cui la mia generazione – sono classe 1996 – e la
sua quotidianità, con le sue problematiche e mentalità, siano state raccontate al Cinema.
Personalmente, ho avuto spesso l’impressione che gli autori ed i registi la incorniciassero in
un quadro filtrato da un punto di vista eccessivamente proprio. Ciò ha generato narrazioni
interessanti, ma deboli o raramente verosimiglianti quando andavano a toccare degli aspetti puramente propri di quella che qualcuno ha definito “la prima generazione post 11/09”.
Non si tratta di un “saper trattare le problematiche giovanili”, quanto piuttosto il saper
riconoscere la nascita e lo svilupparsi di un nuovo modello culturale, i cui valori e
meccanismi sociali si differenziano marcatamente da quelli delle generazioni precedenti. I
valori della vita, del bene e del male, di ciò che è giusto o sbagliato hanno subito grandi
riformulazioni all’interno del mio contesto generazionale. Ed è questo il punto che sentivo
di dover centrare. Sentivo che il cuore di questa generazione poteva esser raccontato meglio da qualcuno che ne fa parte. La prima volta che lavorai con Luigi Granato fu per la stesura di un cortometraggio romantico a sfondo sociale che, alla fine, non riuscì neanche a vedere la luce. Ma quella piccola, meditativa ed intensa esperienza gettò le basi di quello che
avremmo fatto dopo. Infatti L’Ultima Cosa Bella non si è rivelata solo essere la narrazione
di una generazione, ma anche una sorta di autocritica, costruttiva e sincera, che ci ha
spronato – e che punta a spronare – ad una riflessione. Una riflessione che prende in esame
questioni inerenti alla morale ed all’etica abbracciate oggi giorno da quei giovani che la
pellicola racconta: i ragazzi di quella che potremmo definire l’odierna classe “medio
borghese” italiana.”(L.Luongo, note di regia)

Salvo qualche volto già piu’ navigato, come Arturo Sepe (Gomorra, Squadra Antimafia, Capri), nel cast figurano tanti esordi interessanti: Angela D’Auria, Virginia Perna, Anna Carrabs, Patrizia Odorino

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