Napoli. Attesa conferenza stampa di presentazione a Palazzo Cavalcanti ( Via Toledo 348- Napoli) dove, lunedì 3 febbraio 2025 alle ore 11.30, il Maestro d’arte Domenico Sepe annuncerà i temi della sua nuova mostra “Etere. Tra forma e rivelazione” in programma al Museo Civico Filangieri con inaugurazione Sabato 8 febbraio alle ore 17. Saranno presenti l’artista Domenico Sepe; i curatori dell’esposizione Lorena Cangiano, Giuseppina Iacovelli e Anna Pia Secondulfo e il Direttore del Museo Civico Gaetano Filangieri Paolo Iorio. A moderare l’incontro sarà l’autore e produttore Rai Gino Aveta. La nuova mostra personale del Maestro d’arte Domenico Sepe intitolata “Etere. tra forma e rivelazione”, approda al Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli dall’8 febbraio all’1 marzo 2025. L’esposizione, a cura di Lorena Cangiano, Giuseppina Iacovelli e Anna Pia Secondulfo, prende il nome dall’inedito catalogo d’arte, un’epitome della produzione artistica di Sepe. Ideata in collaborazione con il Presidente della commissione Cultura, Turismo e Attività Produttive del Comune di Napoli Luigi Carbone, IsArt e Mix Communication, con il patrocinio morale del Comune di Napoli e della Città Metropolitana di Napoli la mostra propone nuove sintonie, incontri e dialoghi sull’arte contando anche sul sostegno degli sponsor BrandsBrokers, Overcome, FulfilleDone, Museo Maradona, Meet restaurant, studio Fisioelite, Dima Srl, Sud Avicola, Sant’Anna dei Lombardi, Aloha eventi, Grand Hotel Parker’s. Le sculture contemporanee di Domenico Sepe dialogano con il prestigioso passato custodito nel Museo Filangieri. Il percorso espositivo si snoda attraverso le sale del Museo, creando un ambiente narrante, un varco temporale che immerge il fruitore tra notevoli capolavori di importanti artisti, tra cui, Francesco Jerace, Tito Angelini, Jusepe de Ribera, Luca Giordano e Battistello Caracciolo. La mostra è un viaggio nell’arte senza tempo e senza luogo, tra antico e moderno, tra eleganti racemi floreali musivi, busti in marmo e sculture liriche in alluminio, bronzo e argilla cruda, tra Oriente e Occidente. Confluenze artistiche e materiche di culture vicine e lontane, si incrociano nella nuova mostra di Domenico Sepe, tra forma e rivelazione del contenuto. Nell’etere della celebrazione ereditaria del Filangieri, Domenico Sepe valorizza, con la spinta emozionale della sua scultura, il ricco patrimonio artistico della città di Napoli. La missione espressiva di Sepe si lega profondamente alle opere preesistenti del Museo Filangieri, una compagine concettuale – oltre che fisica – di entità comunicanti: una crasi incommensurabile per abilità e tecnica, insieme nel linguaggio universale per antonomasia, l’arte. L’inaugurazione, fissata per l’8 febbraio alle ore 17.00, coinciderà con una lunga serie di eventi che si susseguiranno a partire dalla presentazione del catalogo d’arte “Etere. tra forma e rivelazione” con la prefazione della storica dell’arte Isabella Valente, che vedrà tra i relatori Maria Simonetta De Marinis, docente di Storia dell’Arte. L’attenzione sarà poi rivolta al momento focale della performance di Maria Pagano a cura di Domenico Sepe, artisti diversi per generazione ma accomunati dalla stessa artistica linfa vitale. Un vernissage, dunque, che farà vibrare le corde dell’anima e che non si esaurisce in un solo giorno giacché rinnova l’interesse del pubblico con un ricco e dinamico programma di incontri. La permanenza della mostra al Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli, sarà corredata anche dalla presentazione di un ulteriore catalogo d’arte “Domenico Sepe al servizio segreto di Bond, James Bond” a cura di Michelangelo Iossa prevista per il 24 febbraio ore 12.00. Le foto di Gianluigi Sperindeo accompagneranno le opere in argilla cruda dell’artista.
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