D.M.M, 51enne nato a Casoria, nel 2012 era stato condannato in via definitiva, ad anni 23, come capo promotore di una associazione dedita al traffico di droga. L’uomo già in precedenza era stato condannato a 10 anni e 6 mesi di reclusione sempre come capo promotore di altra associazione di spacciatori. Tuttavia dopo una precedente revisione rigettata dalla corte di Appello di Roma, il difensore del 51enne avvocato Rosario Arienzo, presenta una terza revisione per il suo assistito. La stessa Corte di Appello di Roma la rigetta e l’avvocato a questo punto procede a un ricorso per Cassazione. Quest’ultima, il 24 ottobre scorso, annulla senza rinvio la sentenza di condanna a 23 anni (una decisione molto rara in ambito giuridico), rimandando le carte sempre alla Corte di Appello di Roma per rideterminare la pena per via di ulteriori condanne dovute ad altri processi.
In particolare la Cassazione ha annullato 22 anni su 23 inflitti all’uomo, ossia la parte di pena relativa all’essere capo promotore e dirigente organizzatore dell’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Il tutto è stato messo in continuazione con i precedenti 10 anni e sei mesi sempre come capo di altra associazione di narcotrafficanti.
Ora D.M.M, dopo l’udienza del 17 gennaio della Corte di Appello di Roma, è stato rimesso in libertà.
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