«La decisione della Consulta di dichiarare inammissibile il referendum per l’abrogazione del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata – dichiara Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo Misto – ora obbliga il Parlamento a mettere in atto la cancellazione di tutti i rilievi di incostituzionalità evidenziati circa due mesi fa dalla stessa Corte costituzionale. Non si tratta solo della attenta e concreta definizione dei livelli essenziali di prestazione, ma di mettere in atto una profonda revisione di quello che fu il ddl Calderoli, partendo dai dettami costituzionali che riguardano l’indivisibilità dell’Italia e l’uguaglianza dei cittadini, da Nord a Sud. Stessi obblighi e stessi diritti, senza se e senza ma. L’auspicio è che da subito si attui un rigoroso controllo affinché chi oggi esulta non compia atti contrari a quanto impone la Consulta, e che in futuro in Parlamento ci possa essere una classe politica che si impegni a cancellare per sempre quell’obbrobrio dalla Costituzione che mette a rischio l’unità del Paese» conclude Ciarambino.
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