mercoledì 6 Novembre 2024
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Cdu: “L’Amministrazione Di Sarno non paga le cartelle esattoriali, lasciando lievitare il debito a oltre 2 milioni di euro”

L’Amministrazione Di Sarno non paga le cartelle esattoriali, lasciando lievitare il debito fino alla considerevole cifra di 2.359.961,73 euro.
I cittadini saranno costretti a sobbarcarsi i costi degli interessi legali, di mora e le sanzioni maturate a causa dell’inottemperanza dell’Amministrazione Comunale.
Dal canto suo, per scongiurare il pignoramento dei conti, minacciato dall’Agenzia delle Entrate Riscossione, in data 21.03.2024, l’Amministrazione Comunale è ricorsa ai ripari, richiedendo ed ottenendo la rateizzazione del debito in 72 rate mensili dell’importo di € 32.607,00 ciascuna.
Si tratta di debiti di natura fiscale, contributiva, inclusi all’interno di cartelle esattoriali riferite per la quasi totalità al periodo di Amministrazione Di Sarno, che, il Consiglio Comunale, con la delibera n 49 del 28.05.2024, approvata con il voto favorevole dei 13 membri di maggioranza, ha ritenuto legittimi, al punto da includerli tra i cosiddetti “fuori bilancio”.
Dalla lettura della delibera si evince a chiare lettere che il debito rateizzato contiene in aggiunta al debito originario, una somma ulteriore, per interessi di varia natura e sanzioni, di € 537.958,34.
Tuttavia, nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la sede municipale dagli Amministratori locali e diffusa ieri sui canali social, il consigliere comunale dott. Umberto Parisi ha riferito che la mancata adesione alla rottamazione avrebbe procurato un danno di 800.000,00/900.000,00 euro.
Come se non bastasse, a tali somme, l’Amministrazione Comunale ha deciso di aggiungere il compenso di € 10.000,00, stabilito per l’incarico affidato ad un commercialista con delibera di Giunta n. 119/2023, il quale avrebbe prestato la sua consulenza per dare seguito all’istanza di rateizzazione (che ben avrebbero potuto predisporre i funzionari dell’Ente, vista la nota assenza di complessità dell’adempimento).
Presumibilmente, la scelta di individuare un professionista è stata dettata dal malcelato intento di far assumere alla vicenda le vesti di una complessità che potesse mascherare delle responsabilità amministrative, spostando l’attenzione su soggetti terzi, seguendo la tecnica comunicativa usata dal Sindaco Di Sarno nel corso della sua ultima conferenza stampa.
Insomma, un’ennesima manifestazione dell’insana gestione dell’Amministrazione capeggiata dal Sindaco Di Sarno, confermata dalla voce dello stesso assessore al bilancio, il quale nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 28.05.2024 ha testualmente dichiarato: ”Ci troviamo a votare questa delibera per aver chiesto il rateizzato all’ADER in quanto ci avevano praticamente minacciato di pignorare quelli che erano i conti, eccetera, anche in considerazione e soprattutto che gli Uffici in precedenza non hanno ottemperato a quella che era la rottamazione uno, due, tre e quater, quindi oggi purtroppo facciamo questo rateizzato, siamo costretti a pagare interessi di mora, interessi di rateizzazione, quindi una somma maggiore rispetto a quanto avremmo potuto pagare prima attraverso la rottamazione, almeno quater, la ter, ma anche le precedenti”.
Va ricordato, comunque, all’assessore Micillo che il testo dell’art 50 del TUEL (Testo Unico Enti Locali) affida al sindaco la responsabilità amministrativa dell’Ente e, quindi, il compito di sovrintendere al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti.

Ciò posto, al primo cittadino (vista la sua propensione all’utilizzo dei social network anche mediante la convocazione di conferenze stampa) poniamo i seguenti quesiti:

A quanto ammontano complessivamente le sanzioni sulle cartelle esattoriali rateizzate?
A quanto ammontano complessivamente gli interessi sulle cartelle esattoriali rateizzate?
Il danno per i cittadini ammonta ad € 537.958,35 o alla maggiore somma di € 800.000/900.000 indicata dal consigliere Umberto Parisi?
A chi dev’essere addebitata la responsabilità per l’aggravio di spesa a carico dei cittadini? Al Sindaco? A qualche assessore o a qualche dirigente?
Sarà inoltrata una relazione alla Corte dei Conti con l’indicazione dei responsabili?
Saranno adottate misure disciplinari a carico di eventuali responsabili del danno, allo scopo di recuperare, almeno in parte, il considerevole esborso provocato dall’inottemperanza dichiarata dall’assessore Micillo?
Con quali modalità intende svolgere in futuro il compito affidatole dalla legge di sovrintendere l’operato degli uffici dell’Ente?

Auspichiamo che le risposte giungano precise e circostanziate, tenendo a precisare che il contenuto dei nostri comunicati sono redatti sulla scorta del contenuto degli atti ufficiali dell’Ente, riportandone in parte anche il tenore letterale.

Il CDU proseguirà nella campagna di informazione dei cittadini sugli sprechi nella gestione dei fondi pubblici imputabile alle Amministrazioni guidate dal Sindaco Di Sarno, il quale, nel corso della conferenza stampa tenuta ieri (seduto al tavolo con un soggetto che usava toni a dir poco offensivi nei suoi riguardi nel corso di video pubblicati in passato sui social), ha ammesso la sua inadeguatezza nel ricoprire la carica di vertice dell’Ente negli ultimi sette anni, attribuendo, però, a soggetti terzi non identificati la responsabilità della cattiva gestione della cosa pubblica.

La città non merita un Sindaco che indice una conferenza stampa per ammettere le gravi colpe e defezioni delle sue amministrazioni, addebitando le responsabilità dei danni procurati a terze persone.
La città non merita un Sindaco che solo dopo sette anni si rende conto di avere tra il compito di sovraintendere l’operato degli uffici.
La città non merita un Sindaco che procura danni economici che graveranno sulle tasche dei cittadini, rimanendo attaccato alla poltrona.
La città merita un primo cittadino che sappia assumersi le proprie responsabilità, rassegnando ad horas le proprie dimissioni.

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