Blitz nell’area industriale a Palma Campania, 2 bengalesi denunciati
Alla luce delle indicazioni fornite dal Prefetto di Napoli Michele di Bari, in seno al Comitato Provinciale per 1’Ordine e la Sicurezza Pubblica, volte, tra l’altro, al contrasto dell’ abusivismo commerciale nel Comune di Palma Campania a opera di soggetti extracomunitari, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno disposto un rafforzamento delle attività di controllo economico del territorio nell’ area nolana.
In particolare, nei giorni scorsi, la Compagnia di Ottaviano ha individuato nella zona industriale del Comune un opificio abusivo, operante in assenza delle prescritte autorizzazioni, dedito alla realizzazione di capi di abbigliamento e dei relativi accessori.
L’intervento ha consentito di sequestrare l’intero complesso industriale di 350 mq., 67 macchinari per la lavorazione tessile, oltre 33.000 capi di abbigliamento (tra prodotti finiti e semilavorati), 1.500 etichette riportanti l’indicazione “Made in Italy”, 5.300 mt. di fibra elastica e oltre 8,5 quintali di rifiuti speciali non pericolosi.
All’interno dei predetti locali, inoltre, sono stati individuati 15 lavoratori di origine bengalese, di cui 2 in nero, costretti a operare in condizioni igienico-sanitarie precarie e con macchinari privi dei dispositivi di sicurezza.
Gli stessi erano controllati dai titolari dell’attività con un sistema di video-sorveglianza, senza aver prestato il Joro necessario consenso.
A carico dei due responsabili, peraltro loro connazionali, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria nolana, per i reati connessi alla sicurezza dei luoghi di lavoro, alla gestione illecita dei rifiuti, allo sfruttamento della manodopera il caporalato appunto e alla vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
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