Pomigliano. L’organizzazione Sindacale UIL FPL Napoli e Campania esprime il proprio sdegnato dissenso in merito al contenuto ed ai toni del manifesto politico a firma della lista “Rinascita Pomigliano relativo ai fatti dell’ultimo Consiglio Comunale. Tale documento si caratterizza per un attacco al Comandante della Polizia Locale dott. Emiliano Nacar con toni di inaccettabile violenza e dal contenuto parziale e a larghi tratti mistificatorio dei reali avvenimenti del Consiglio Comunale tenutosi il giorno 26 settembre.
Condanniamo con forza la violenza del linguaggio nei confronti di un lavoratore, vittima di una esposizione pubblica, il quale ha soltanto esercitato il proprio dovere sicuramente non nelle forme denunciate che saranno analizzate nelle opportune sedi giudiziarie. La Polizia Locale interviene, lo scriviamo per nozione degli autori del manifesto, su richiesta del Presidente del Consiglio Comunale il quale ha facoltà di disporre del personale presente in aula per il corretto andamento della seduta. Non entriamo nel merito della discussione verificatasi ma, di fronte ad un provvedimento di espulsione ed in presenza di un atteggiamento resistente del Consigliere espulso, gli agenti ed ufficiali presenti non possono fare altro che intervenire.
Purtroppo si è volutamente o accidentalmente omesso di informare la città che, prima dei fatti narrati, gli agenti della Polizia Locale presenti si sono avvicinati al Consigliere per intimargli di lasciare l’aula e questi non ha ottemperato. Solo dopo svariati minuti ed al fine di consentire la regolare ripresa dei lavori è intervenuto il Comandante ricordando al Consigliere semplicemente il proprio obbligo a lasciare l’aula.
Se i comportamenti verificatisi in Aula fossero stati dal gruppo Dirigente della lista ritenuti irregolari o lesivi di qualche diritto vi sarebbero state numerose iniziative da intraprendere.
Si è scelto di attaccare pubblicamente, utilizzando un linguaggio di inaudita violenza, un lavoratore nell’esercizio delle proprie funzioni. Tutto ciò è per noi inaccettabile e, nell’offrire la più profonda solidarietà agli agenti della Polizia Locale in servizio ed al loro Comandante, siamo noi a dichiarare che simili comportamenti gettano soltanto discredito sulle Istituzioni di cui si fa parte e che si intende rappresentare.
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