mercoledì 3 Luglio 2024
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Torre del Greco: Poesia, musica, arte ed enogastronomia presso la Villa delle Ginestre

Torre del Greco: Poesia, musica, arte ed enogastronomia presso la Villa delle Ginestre

Si è conclusa, il 29 giugno 2024, la Rassegna ‘Celebrazioni leopardiane’ presso la Villa Delle Ginestre a Torre del Greco, cornice suggestiva e storica,  scelta proprio perché è legata  alla vicenda biografica e artistica di Giacomo Leopardi che qui trascorse l’ultima stagione della sua vita e qui compose alcuni suoi scritti tra cui La ginestra, da cui la villa ha preso il nome.

Sono state coniugate: poesia, musica, arte ed enogastronomia per celebrare il momento conclusivo di una Rassegna ricca di emozioni, iniziata in data 22 giugno 2024 con uno spettacolo Quel fantasma di poeta famosissimo con la regia di Sara Sole Notarbartolo e nei giorni a seguire con letture, intermezzi, degustazioni, premiazione di poesie. Ha vinto il premio la poetessa Alessia Iuliano.

Per la realizzazione di questo successo hanno contribuito Gennaro Miranda con i membri del Consiglio e di tutto il personale della Fondazione Ente Ville Vesuviane con il Direttore Roberto Chianese; la Proloco di Torre del Greco ed il suo Presidente Angelo Di Ruocco, Patrizia Porzio; la giuria del Premio di Poesia Villa delle Ginestre;  tanti  giovani poeti; l’Associazione Cuochi Vesuviani.

La prima parte della serata del 29 giugno 2024, dedicata alla poesia, è stata presentata da Peppe Iannicelli.

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La seconda parte, quella musicale, è stata presentata da Romilda Barbato la quale ha introdotto la Vesuvian Swing Big Band, diretta dal maestro Antonio Graziano, voce solista Ernesto Radano.

Questa band musicale nasce come progetto nel 2023, su iniziativa di due musicisti della zona vesuviana con l’obiettivo di creare un grande ensemble per divulgare buona musica, attraverso proprie performance, concerti, serate a tema o in abbinamento a particolari eventi culturali come questo.

La band accoglie tanti giovani che hanno già intrapreso o che stanno per completare percorsi musicali accademici in modo da potersi esibire nei concerti della big band.

La Vesuvian Swing Big Band  attinge da fonti di fondamentale ispirazione jazzistica e soprattutto all’era dello swing.

Per l’attuazione del progetto musicale ci si è avvalsi di 19 Musicisti napoletani provenienti da differenti estrazioni musicali e con background di spessore, con esperienze fatte in Orchestre Rai, Mediaset, tv nazionali ed estere in Italia e negli USA. Tutti i musicisti con regolare titolo accademico conseguito nei Conservatori nazionali e internazionali, sono suddivisi canonicamente in una sezione fiati (5 sassofoni, 4 tromboni, 4 trombe) ed una sezione ritmica (piano, contrabbasso, chitarra, batteria), e Vocalist che conferiscono al “Personnel” il suo assetto definitivo. Il Direttore musicale Antonio Graziano ed il Direttore Artistico Antonio Di Donna sono stati affiancati da Annamaria Carta che funge da consulente public relations della band.

Il programma del concerto è stato incentrato sull’esecuzione di brani swing  da Frank Sinatra a Michael Bublè, con l’apertura di un brano strumentale Swing Action (arranged Robert Verelst), ovvero un medley che contempla i brani più rappresentativi dell’era swing anni 40/50 di vari autori famosi (Duke Ellington, Ray Henderson, Glenn Miller, Harry James solo per citarne alcuni) e  brani cantati di altrettanto famosi compositori solo per citarne alcuni (Cole Porter, Jimmy Van Heusen, Count Basie, Irving Berlin, Bart Howard, Gerald Marks e Seymour Simons, Claude Francois/Jacques Revaux).

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I brani musicati e cantati da Ernesto Radano in ordine di esecuzione sono stati: Swing Action Medley che ha fatto da introduzione orchestrale; Come fly with me; More; Cheeck to Cheeck; Fly me to the moon; All of me; I’ve got you under my skin; My way; Night and day; The lady is a tramp; Sway; Moondance; New York new York.

Gennaro Miranda, Presidente della Fondazione Ville vesuviane, dalle spiccate capacità organizzative nella promozione di eventi culturali, ha dichiarato:’’ Valorizzare le Ville vesuviane come la Villa delle Ginestre significa donare loro nuova vita. Mi piace evidenziare che il lavoro funziona se c’è sinergia, se c’è una squadra capace di mettere a sistema tutto e tutti. La chiave del successo di ogni singola iniziativa è dialogare con tutti e creare entusiasmo ed empatia. Gli eventi della Rassegna hanno avuto questo scopo ma ne seguiranno altri. Gli eventi presentati sono serviti per testare l’operato di tutti e il grado di efficienza e efficacia. Anticipo che stiamo lavorando anche per un’altra Rassegna intitolata ‘Il Miglio d’Oro in scena’ che sarà realizzatada settembre a dicembre in varie ville di Torre del Greco, Ercolano, Portici e San Giorgio a Cremano. Lo scopo è sempre tenere alte l’attenzione e la tensione morale sulle nostre splendide ville vesuviane e non dimentichiamo la riuscita sorprendente dello splendido Concerto all’ Alba, tenutosi sulla terrazza della Villa Campolieto’’.

E’ stata registrata una grande affluenza di visitatori e spettatori che testimonia il gradimento degli eventi proposti.

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