Un’area di 10mila metri quadri dove vi erano numerosi rifiuti pericolosi, scoperta a Giugliano (località Licola). Nell’ampia area era stato realizzato un deposito e un parcheggio per mezzi meccanici e per cassoni scarabbili che contenevano rifiuti pericolosi e non pericolosi senza le dovute autorizzazioni. A scoprirlo i militari del Nucleo Carabinieri Forestali di Pozzuoli che, congiuntamente al Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Napoli, nell’ambito di un servizio finalizzato al controllo del territorio contro lo smaltimento illecito dei rifiuti denunciando un 30enne di Bacoli, legale rappresentante di una società, per violazione alle leggi urbanistiche e ambientali. In particolare, i militari, con l’ausilio dei tecnici del Comune, accertavano che la società aveva realizzato oltre al deposito e al parcheggio per mezzi meccanici e per cassoni anche due strutture, di cui una adibita a ufficio e un’altra come officina meccanica. Il controllo eseguito dai carabinieri si è concluso con il sequestro dell’intera area, mentre il legale rappresentante della società è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà. I reati ipotizzati sono stati la gestione illecita di rifiuti ed emissioni in atmosfera senza autorizzazione, nonché per abusi edilizi e mutamento di destinazione d’uso del suolo. Alla società sono state comminate diverse sanzioni amministrative inerenti l’omessa tenuta dei registri per la gestione dei rifiuti.
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